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Lana Del Rey, un assaggio di “Ultraviolence”

Creato il 28 maggio 2014 da Marianocervone @marianocervone
Lana Del Rey, un assaggio di “Ultraviolence” Più di qualsiasi altra artista, Lana Del Rey è senza dubbio quella che ha saputo creare e mantenere una propria impronta musicale, a dispetto di mode e tendenze. Il suo sound retro, a cavallo tra gli anni ’50 e ’60 caratterizza anche i suoi nuovi singoli, West Coast, che ha debuttato nella top ten della Billboard Chart e, il nuovo arrivato, Shades of Cool, che anticipano l’uscita di Ultraviolence, previsto per metà giugno. Come il suo predecessore anche le sfumature di freddo, questa la traduzione, della Del Rey, mantengono un arrangiamento d’archi con un ritornello che cambia e stravolge del tutto il ritmo della canzone. Il brano, a metà tra uno yodel delle Alpi e un pezzi in stile Nancy Sinatra cui da sempre Lana un po’ si ispira, strizza l’occhio a Once upon a dream, tema portante della colonna sonora di Maleficent, di cui la cantante aveva inciso una cover in chiave dark. Ma questi due pezzi non sono i soli che è possibile ascoltare on-line tratti dall’imminente secondo album della cantante. Tra i brani leakati in rete, c’è infatti Black Beauty, trapelato in internet oltre un anno fa e che oggi trova un nuovo arrangiamento per essere collocato in questo attesissimo lavoro discografico di Lana. Un mid-tempo ipnotico per la gioia dei fan della cantante dai labbroni pronunciati. Ma ad attrarre la mia attenzione è stata anche la versione Radio Mix di West Coast, in cui sono stati del tutto eliminati il cambio tempo che segna il passaggio dalle strofe al ritornello, diventando un up-tempo su di un’unica sequenza temporale con echi country. In una classifica, come quella americana, dominata per lo più da hip hop e dance, questi pezzi forse faticheranno a trovare una degna collocazione, ne è una prova la bellissima Summertime Sadness (estratta da Born to die), che per scalare le classifiche ha dovuto trovare il remix di Cedric Gervais, ma di sicuro questi tre brani sono l’antipasto perfetto per ingolosire i fan ad un ascolto integrale di quello che si preannuncia un interessante lavoro discografico.

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