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Langston Hughes e ... i nostri sogni

Creato il 18 ottobre 2012 da Athos Enrile @AthosEnrile1
Langston Hughes e ... i nostri sogni
Mentre girovagavo in rete, alla ricerca di un testo inglese da musicare, sono incappato in questoscrittore , per me sconosciuto. La poesia è la seguente.
Langston Hughes e ... i nostri sogni
Langston Hughes(Joplin, Missouri , 1902-1967) è stato un poeta, scrittore, romanziere, drammaturgo, nonché giornalista afro statunitense. Suo bisnonno, Charles Henry Langston, era il fratello di John Mercer Langston, il primo afro americano ad essere eletto ad una carica pubblica, nel 1855. Cominciò a scrivere poesie all'età di tredici anni, mentre frequentava la Central High School di Cleveland, in Ohio. La nonna influì in maniera decisiva sulla vita e sul mondo immaginario di Hughes. Lei lo portò a Oswatomie, dove, essendo lei l'unica vedova sopravvissuta all'incursione di Joh Brown nel 1859, fu ricevuta come ospite d'onore da Theodore Roosvelt. I primi anni di vita rappresentarono per Hughes un notevole serbatoio di esperienze che lo avrebbero preparato a scrivere sul genere umano, avendo da bambino e da ragazzo vissuto in molti posti, entrando in contatto con diversi generi di persone. Gli anni dell'adolescenza non furono molto felici, ma gli fu reso possibile vivere esperienze che nessun altro avrebbe vissuto. Fu a Lincoln, in Illinois, dove abitava con la madre (risposata con un uomo di nome Homer Clark), che fece il suo primo incontro con i libri. Dopo essersi diplomato, nel 1919, Hughes passò un anno in Messico con il padre. Questo lo rese profondamente infelice e più di una volta, colpito da depressione, meditò il suicidio. Suo padre, ritenendo che la scrittura non sarebbe stata sufficiente a garantirgli sicurezza economica, lo iscrisse alla Columbia University, perché studiasse ingegneria. Langston non resistette a lungo, nonostante la buona media di voti, e lasciò il corso, non avendo mai smesso di scrivere poesie nel frattempo. Nel 1923, Hughes, a bordo di una nave da carico, viaggiò fino in Senegal, Nigeria, Camerun, Congo Belga, Angola, Guinea e, di seguito, in Italia e Francia, Russia e Spagna. A Parigi, come altre menti creative dell'epoca ( Ernest Hemingway e Gertrude Stein tra gli altri) abitò a Montparnasse, culla del movimento culturale ed artistico sviluppatosi in quel periodo nella capitale francese. Ritornò ad Harlem nel 1924, durante il periodo conosciuto come la Harlem Renaissance (il Rinascimento di Harlem) Uno dei suoi passatempi preferiti, che si trovasse all'estero o a Washington o ad Harlem , era sedersi in qualche locale dove si suonava musica blues (la musica che lui riteneva essere la vera espressione dello spirito afro americano) e jazz, e scrivere poesie. Nel 1926 Hughes accettò un lavoro presso l'editore del "Journal of Negro Life and History" e fondatore del settimanale di Storia Nera, Carter G. Woodson. Ritornò alla sua amata Harlem verso la fine di quell'anno. Si laureò alla Lincoln University in Pennsylvania nel 1929. Il suo primo romanzo, pubblicato nel 1930 "Not Without Laughter" gli valse la medaglia d'oro Harmon per la letteratura. Hughes, che dichiarava di essere stato fortemente influenzato da Paul Lawrence Dunbar, Carl Sandburg e Walt Whitman, è conosciuto principalmente per i suoi ritratti penetranti e vivaci della vita dei neri in America, dagli anni '20 agli anni '60. Scrisse romanzi, racconti brevi e lavori teatrali, oltre alla poesia. Langston Hughes voleva raccontare le storie del suo popolo in un modo che riflettesse la loro cultura autentica, sia la sofferenza che il loro amore per la musica, il loro saper e voler ridere nelle avversità ed anche il loro linguaggio. Le sue opere pubblicate fino al 1967 comprendono nove libri di poesie, otto racconti brevi, due romanzi, sette libri per bambini, un discreto numero di opere teatrali, saggi e traduzioni ed una autobiografia in due volumi. Nel 1961 Hughes fu invitato a far parte del National Institute of Arts and Letters. Hughes, come molti artisti neri dell'epoca, si sentì attratto dalle promesse del socialismo, come alternativa ad una America segregata. Andò in Unione Sovietica per partecipare alla produzione di un film che non fu mai girato e viaggiò in lungo e largo nell'Asia centrale ed in aree dell'Unione Sovietica che erano solitamente interdette agli occidentali. Le poesie di Hughes venivano spesso pubblicate sul giornale del PCUS e fu coinvolto in iniziative promosse da organizzazioni comuniste, come la lotta per liberare gli Scottsboro Boys e sostenere la Repubblica spagnola. Sebbene vicino ad alcune organizzazioni socialiste negli USA, come i John Reed Clubs e la Lega per la lotta per i Diritti dei Neri, fu più un simpatizzante che un partecipante attivo. Langston Hughes morì per le complicazioni di un tumore alla prostata il 22 maggio 1967.
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"Bisogna trovare il proprio sogno perché la strada diventi facile. Ma non esiste un sogno perpetuo. Ogni sogno cede il posto ad un sogno nuovo. E non bisogna volerne trattenere alcuno" (Herman Hesse)


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