Il Green Lantern di Geoff Johns è stato uno dei migliori fumetti supereroistici degli ultimi anni: ha saputo consolidare la mitologia dei crociati di smeraldo, aggiungendo interessanti comprimari e un’epicità che è difficile trovare altrove. “L’ira della prima lanterna” è il ciclo finale di un percorso con una qualità media elevatissima. In questo numero, che presenta i volumi dal 2 al 4 della saga, non troviamo la testata ammiraglia, ma le serie gemelle, Green Lantern Corps, Green Lantern New Guardians e Red Lanterns, trasformate per l’occasione in altrettante stanze di gioco per il nuovo antagonista, Volthoom, un vampiro di emozioni che possiede poteri di alterazione della realtà e non esita a usarli sui nostri eroi.
Peter Tomasi segue Guy Gardner, costretto a soffrire per tutti i passati possibili della sua tumultuosa esistenza. Notevoli, come sempre, le tavole di Fernando Pasarin.
Nel sorprendente confronto con Kyle Ryner, Tony Bedard ci mostra la Lanterna Bianca come l’unica creatura, per ora, in grado di assicurare una minima resistenza al potere del suo avversario. Alle chine, Aaron Kuder sacrifica gli sfondi, ma si concentra con efficacia su personaggi e primi piani.
Chiude il lotto Peter Milligan, che racconta come il cammino di vendetta di Atrocitus sia interrotto dall’arrivo della Prima Lanterna. Ai disegni, un ottimo Miguel Sepulveda.
Insomma: incrociamo le dita per il futuro, ma il presente delle Lanterne rimane da incorniciare.
Abbiamo parlato di:
Lanterna Verde #20
Peter Tomasi, Tony Bedard, Peter Milligan, Fernando Pasarin, Aaron Kuder, Miguel Sepulveda
RW Lion, dicembre 2013
72 pagine, spillato, colore – 3,95 €
ISBN: 977228001700930020
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