Laputa - il castello nel cielo

Creato il 09 settembre 2013 da Lafirmacangiante
(Tenku no shiro Rapyuta di Hayao Miyazaki, 1986)
Con Laputa - Castello nel cielo abbiamo infine completato la visione dei lungometraggi firmati dal maestro Hayao Miyazaki, eccezion fatta per il Kaze tachinu di prossima uscita. Ancora una volta il regista giapponese riesce a meravigliare, in questa occasione particolare spingendo deciso sui pedali dell'inventiva e dell'azione. Nonostante i ritmi dei film di Miyazaki siano spesso lenti e riflessivi qui le sequenze frenetiche non mancano di certo, nonostante i 124 minuti di durata rendano la visione del cartone animato impegnativa piuttosto che no.
Laputa è un isola volante con annesso castello e meraviglie assortite narrata per la prima volta da Jonathan Swift ne I viaggi di Gulliver. Miyazaki la colloca nella sua opera alla fine di un percorso di ricerca e peripezie affrontate da una serie di personaggi mossi da motivazioni diverse. Sheeta, una giovane ragazza in possesso della misteriosa pietrà della gravità, è la diretta discendente della casata reale di Laputa, tratta in salvo da una situazione spinosa si metterà in cerca dell'isola misteriosa insieme al suo salvatore, il giovane Pazu, interessato a trovare l'isola per riscattare la memoria di suo padre. Alle loro calcagna l'esercito in cerca della tecnologia di Laputa, il leader dei servizi segreti Muska mosso da motivazioni avvolte nel mistero e una banda di pirati del cielo alla ricerca di ricchezze e tesori.
Ognuno dei personaggi avrà la sua parte in questa fantastica ricerca costellata di agguati, inseguimenti, scoperte e magici avvenimenti che andranno a creare rocambolesche avventure in vista dell'epico finale in bilico tra dramma e meraviglia infinita.
Visivamente Il castello nel cielo offre una quantità enorme di trovate scenografiche dalla fantasia sfrenata collocate in un mondo dove tecnologie e ambientazioni del passato si mescolano alla perfezione con il fantastico e l'avveniristico. Disegni di splendida fattura all'altezza di ciò a cui ci ha abituati lo Studio Ghibli. Sempre in primo piano la poetica di Miyazaki pregna della sua avversione per la guerra e per le armi di distruzione e con un'attenzione particolare al legame dell'uomo con la terra e la natura.
Se Laputa - Il castello nel cielo non si colloca sul podio delle migliori opere di Miyazaki si rivela comunque un cartone animato pieno di fascino e personaggi ottimamente realizzati, non mancano strizzate d'occhio ad altre opere del maestro e rimandi grafici a personaggi già utilizzati in passato dallo stesso Miyazaki, la giovane Sheeta ad esempio non può non ricordare la Lana di Conan - Il ragazzo del futuro. Un altro tassello imperdibile nell'opera di questo cartoonist impagabile.

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