Non si sa mai cosa cucinare quando lo si fa per tanti ospiti e non si ha voglia di fare le solite cose.
Ma spesso gli ingredienti da usare sono i soliti, cambiano solo forma.
Queste lasagne sono in effetti rotolini ricavati da più sfoglie appaiate, farcite e tagliate a rocchetti.
Erano anni che non riproponevo questo piatto, abitavo ancora nella mia seconda casa da sposata, a Città Studi.
Mi è ricapitato in mano il menu (ancora cartaceo e in bella grafia) di una cena che avevo organizzato per alcuni colleghi del consorte, tengo accuratamente scritto tutto ciò che servo nel corso di cene, pranzi e aperitivi, ormai è un archivio enorme, e con sorpresa ho letto questa ricetta.
Mi sono complimentata con me stessa per l'accuratezza della scelta del menu, in effetti è interessante riandare indietro nel tempo e scoprire cosa avevo cucinato vent'anni fa.
Una ricetta, questa, indubbiamente decorativa, che si presenta bene oltre che buona.
Come sempre lascio a voi la scelta se farne un'unica teglia o invece se servire i rotolini in singole pirofile. Io preferisco la seconda, è più laboriosa ma più d'effetto se ci sono ospiti, mentre per un pranzo in famiglia va bene un'unica soluzione.
La sfoglia se avete tempo e voglia si può fare in casa, ma anche tra quelle industriali ci sono ottimi prodotti e i tempi si accorciano notevolmente, di sicuro vent'anni fa non avevo lo spazio per tirare la sfoglia a mano.
Uso salsiccia mista suino/pollo, più delicata.
Dosi per 6
-ricetta
250 g pasta per lasagne, all'uovo
400 g salsiccia
400 g robiola
2 porri
1 uovo
100 ml panna fresca
100 ml latte
80 g grana grattugiato
30 g burro
pangrattato, sale, pepe
1 bustina di zafferano
Preparo il ripieno dei rotoli, ne farò tre perchè la pasta che ho acquistato è confezionata in 12 sfoglie.
Soffriggo in una noce di burro i porri mondati e affettati sottili, li spolvero di sale e quando sono appassiti, con l'aiuto di un goccio d'acqua, aggiungo la salsiccia spellata e sbriciolata, lascio insaporire una decina di minuti così si asciuga.
Metto a scolare in un colino.
Intanto che il mix porri-salsiccia si raffredda mescolo 300 g di robiola con l'uovo, 40 g di grana e pepe, poi aggiungo il soffritto e mescolo bene.
Stendo su cartaforno quattro sfoglie formando un rettangolo e accavallandole leggermente, le spalmo di ripieno poi le arrotolo aiutandomi con la cartaforno. Formo tre rotoli che avvolgo nella carta e lego a salametto alle estremità e al centro.
Metto a cuocere gli involti nella pescera con acqua bollente e salata per circa 20/25'.
Nel frattempo sciolgo lo zafferano nella panna, regolo di sale e pepe, stempero col latte e scaldo piano la salsa aggiungendo anche 100 g di robiola.
Scolo i rotoli, li apro e li affetto a rondelle.
Ungo pirofile monoporzione con burro morbido, o una grande placca rivestita di cartaforno imburrata, accomodo qualche trancio e li nappo con la salsa allo zafferano, spolvero abbondantemente col resto del grana e metto qualche fiocchetto di burro, quindi pongo in forno caldo a 200°, a gratinare per 10'.
Superbo abbinamento con uno Château di Bordeaux, Ch. Latour Martillac, Grand Cru Classé de Graves di Pessac Léognan, mill. 2009.