Magazine Curiosità

Lasci ristagnare l’acqua nel vaso di fiori? E io ti multo! Ordinanza contro la zanzara tigre

Creato il 11 giugno 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

I cittadini di Pizzighettone devono compiere una di quelle scelte destinate a segnare una vita: o lasciarsi pungere dalle zanzare tigri, sopportando stoicamente i pruriginosi ponfi rossi, oppure svuotare regolarmente, con puntualità svizzera, ogni recipiente d’acqua che giaccia all’aperto, nido ideale per il pullulare dei dolorosissimi insetti dal pungiglione implacabile. Altrimenti ci penserà il vigile a convincerli. Ovviamente la polizia municipale è molto amica degli abitanti e per prima cosa cercherà di avvisare, convincere, avvertire del pericolo, poi però l’ordinanza del sindaco Bianchi parla chiaro: scatta la multa, da 25 a 500 euro.

Lasci ristagnare l’acqua nel vaso di fiori? E io ti multo! Ordinanza killer a Pizzighettone contro la zanzara tigre

Temibile esemplare di zanzara tigre

E c’è poco da scherzare: basta un copertone lasciato all’aperto, un vaso di fiori cui non si cambi l’acqua per più di quattro giorni, e la larva di zanzara tigre inizia a crescere, per poi determinare effetti ben diversi da quelli dei fiori sotto i quali è nata.

Qualcuno potrebbe lamentare che non è il Comune a intervenire, ma a controllare e multare. La cittadinanza attiva a Pizzighettone si misura così. Il principio di sussidiarietà si pratica eccome: la prevenzione contro la proliferazione la fa il cittadino, il piccolo imprenditore, il commerciante. Il Comune non può aver soldi. E d’altra parte il problema è sanitario. Lasciati pungere, e vedrai. I rischi purtroppo di contratte antipatici morbi ci sono.

Un’incombenza in più per responsabili di cantieri, gestori di aree cimiteriali, per chiunque detenga copertoni di auto o assimilabili, compresi agricoltori, campi da gioco, ma anche proprietari di vivai, serre, depositi di piante e di fiori.

Con l’aedes albopictus, nome latino della terribile zanzara tigre, non si scherza.

Il dirigente comunale del settore assetto del territorio è chiarissimo:

durante l’ultima stagione estiva è stata rilevata, anche nel territorio comunale, una notevole espansione dell’infestazione di tale insetto, le cui punture provocano fastidiosi ponfi pruriginosi, talvolta emorragici, che possono essere vettore di agenti infettivi virali (Arbovirus), pur non essendo sino ad ora stata individuata in Italia la trasmissione di malattie infettive;

L’ordinanza (il testo integrale è allegato qui è scattata con immediatezza paragonabile alla velocità del pungiglione.

p.z.

0.000000 0.000000


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :