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Lasciate che i bambini vengano a noi

Creato il 02 aprile 2010 da Dragor

   Lettera di Mgr Bernard La Poisse, vescovo haitiano, a SS Benedetto XVI

Las Vegas (Nevada, U.S.A.), 31 aprile 2010

Carissimo Padre e Fratello in Cristo,

permetta a un umile vescovo di esprimerLe tutta la sua ammirazione per le sante parole da Lei pronunciate durante la Messa crismale per invitare le nostre fedeli pecorelle all’obiezione di coscienza contro l’empia legge che autorizza l’assassinio di piccole creature innocenti. La "lotta dei cristiani", ha detto, consiste nel fatto che «rifiutano di fare ciò che negli ordinamenti giuridici in vigore non è diritto ma ingiustizia."Poi, con la Sua immensa saggezza,ha aggiunto: “Come c’insegna GesùCristo, anche oggi è importante per i cristiani non accettare un’ingiustizia che viene elevata a diritto, per esempio quando si tratta dell’uccisione di bambini innocenti non ancora nati".Ed è evidente la Sua allusione alla pillola RU486, il bieco strumento di Satana che permette di praticare l’aborto senza procurare atroci sofferenze alle baldracche che vogliono egoisticamente sbarazzarsi della minuscola creatura che germoglia nel loro grembo, scordando che il Signore ha ordinato “Andate e moltiplicatevi” e che il Quinto Comandamento ordina "Non uccidere".  

Vorrei felicitarla, carissimo padre e fratello in Cristo, per la Sua immensa lungimiranza. Infattile minuscole creature nel grembo delle madri devono germogliare fino a diventarei dolci cherubini checi servono durante la Messa, che giocano negli oratori sotto il nostro sguardo benevolo, che apprendono dalle nostre labbra il santo Catechismo, che nei seminari imparano a diventare ministri del Signore.“Lasciate che i bambini vengano a me”, diceva Nostro Signore Gesù Cristo, e per questoè stato crocifissoinnome di un’ingiustizia elevata a diritto dall’empio popolo d’Israele che nella sua barbara intransigenza condannava perfino una paterna carezza sotto la tunica di quei cari angioletti.

Noi seguaci di Cristo non vogliamo essere crocifissi dai laicisti che, nei loro cuori sordi al messaggio divino, non soltanto hanno rinnegato Dio e decretato la fine di Santa Romana Chiesa, ma osano perfinodenigrare la Sua santa persona, carissimo Padre. Per questo le saremo eternamente grati di averci protetti con Crimen Sollicitationis, il documento da Lei redatto che ci permette di iniziare i nostri dolci cherubini ai misteri dell'amore cristiano senza timore di venire crocifissi dall’ingiustizia laicista elevata a diritto, e di avere ignorato gli irresponsabili membri del clero che pretendevano di metterla in guardia contro le nostre sante attività.  L’infame pillola dovrà marcire nei magazzini affinché le chiese, gli oratori, le scuole e i seminari siano sempre più popolati di teneri angioletti dalle guance paffute e il culetto roseo che anelano alle nostrepaterne attenzioni.Attenzioni che in questo momento sta reclamando l’orfanello haitiano che ho portatoin questa scintillante città del Nevada per salvarlo con cristiana pietà dagli orrori della sua isola natale.

Invoco anche su di Lei, carissimo Padre e Fratello in Cristo, la benefica carezza della piccola mano di un cherubino.

    Il figlio Suo devoto

    Mgr Bernard La Poisse

   Traduzione del francese di

  Dragor


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