Non deve essere semplice, non così scontato almeno, saper rinunciare all’ intero pantone dei colori per circondarsi di latte e burro, di colori non colori, di tinte la cui neutralità diventa una compagnia rassicurante e discreta. Al di la’ del clima e delle stagioni. Al di sopra di ogni cambio d’umore..
Una casa tutta latte e burro sarebbe il mio sogno, inevitabile dopo anni di colori fluo e pareti verde mela, di accessori rosa shocking e sperimentazioni cromatiche inneggianti all’arcobaleno.
E’ tempo di sobrietà e cambiamenti, di toni pacati e tinte morbide, a tratti golose.
Certo non si può rinunciare ad un vaso di fiori freschi, a piccoli spazi dedicati al colore, l’integralismo non fa per me, le dosi eccessive non sono mai salutari, meglio un equilibrio ricercato tra elementi diversi ma compatibili.