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Latte e bevande vegetali: soia, riso, mandorle, avena, ecc.

Creato il 21 agosto 2014 da Loretonemi

Sembra_latteMolte più persone non tollerano il latte oppure per scelta personale non vogliono berlo.

Per cui mi capita spesso di dover consigliare un’alternativa “liquida” da sostituire al latte vaccino, che possa essere consumata durante la colazione della mattina. Nonostante molte persone identificano questi prodotti come latte vegetale, in realtà la denominazione “latte” è legalmente riconosciuta esclusivamente per quello animale e per quello di mandorla (è l’unico vegetale a poter essere chiamato tale). Più che di latte è bene definirle bevande a base di…

E’ bianco… sembra latte… ma non lo è! Ultimamente la scelta è diventata davvero ampia: anni fa c’erano solamente bevande a base di soia o di riso. Ora possiamo trovare latte di mandorla e bevande a base di avena, nocciole, noci di macadamia, farro, quinoa, miglio, kamut  e cocco.  

Il mio consiglio è sempre quello di leggere attentamente le etichette, poiché alcune di queste bevande, soprattutto se aromatizzate, sono addizionate con zucchero o dolcificanti, per cui risultano essere molto zuccherine. Alcune di loro presentano anche del calcio aggiunto, poiché assente nei cereali. Le bevande derivate da cereali ovviamente hanno un contenuto di zuccheri che oscilla da 8 a 15 g su 100ml. Inoltre a parte il “latte” di soia, che ha un buon quantitativo di proteine, le altre bevande hanno un contenuto proteico più basso o irrilevante. Il quantitativo di grassi rimane non significativo. Essendo già dolci consiglio di non aggiungere zucchero o miele.  Evitare quelli addittivati di aromi, coloranti e addensanti di dubbia qualità, evitare anche quelli con zucchero aggiunto: aumentano eccessivamente l’appetibilità, l’apporto calorico e determinano un profilo nutrizionale minore. Ricordarsi che lo zucchero, anche se di canna (sempre che non si tratti di quelli veramente integrali), è caratterizzato da calorie vuote, ovvero calorie prive di vitamine e sali minerali necessari alla sua assimilazione.

Oltre che consumate a colazione, possono agevolmente essere sostituite come ingrediente nelle ricette di dolci al posto del comune latte vaccino, soprattutto per chi è intollerante al lattosio.

Mi piace sottolineare il concetto che consumare queste bevande al posto del latte vaccino, non significa introdurre meno calorie e dimagrire, anzi, il più delle volte il contenuto di zuccheri su 100 g è molto più alto del latte di mucca. Il latte vaccino è più equilibrato in termini di proteine/zuccheri e grassi. Quindi il consumo di queste bevande deve essere controllato, e non essere considerato come se fosse acqua. Per coloro che vogliono continuare a bere latte vaccino, consiglio un latte “vero”, un latte intero, un latte biologico/biodinamico, e non latti addizionati di vitamine, latti iper-scremati, ecc. Ricordo sempre che è più importante pensare alla risposta biochimica/ormonale che l’alimento produce all’interno del nostro corpo, piuttosto che considerare esclusivamente le calorie.

dr L Nemi

 


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