Niki Lauda, presidente non esecutivo della Mercedes, ha dichiarato che la FIA non ha commesso errori nella gestione del Gp del Giappone.
La gara è iniziata con un leggero ritardo dovuto all’esposizione della bandiera rossa dopo soli due giri dietro alla safety car. Dopo la sosta, la gara è entrata nel vivo fino al giro 46 quando Sutil è uscito di pista.
I commissari nella rimozione della vettura hanno invaso la via di fuga con un trattore, ma in quel momento è sopraggiunto Bianchi che si è andato a infilare nel posteriore del mezzo. Soccorso immediatamente, il pilota francese è stato trasportato all’ospedale e sottoposto a un intervento chirurgico, terminato pochi minuti fa.
Lauda ritiene che la FIA ha agito correttamente facendo partire tutti dietro alla safety car in attesa di un miglioramento delle condizioni meteo.
“È stata la giusta decisione, quella di partire e di farlo con la safety car”, ha spiegato Lauda. “Proprio perché sono partiti in questo modo, non c’è stato nessun incidente. La partenza è stata data in modo prudenziale, e non è stato sbagliato. Forse però si poteva partire prima”.
Lauda ha una sua spiegazione dell’incidente che la FIA ha gestito bene.
“La macchina di Sutil era lontana dall’asfalto e in circostanze normali sarebbe stata portata via senza che ne avessimo da discutere. Oltretutto l’uscita era davvero vicina, per cui la decisione era comprensibile. Ma alla fine si è dimostrata sbagliata. Il motorsport è pericoloso. Siamo abituati al fatto che non ci sono problemi, ma quando succede qualcosa, ci sorprendiamo. Non dobbiamo mai dimenticare il pericolo, questo incidente è il risultato di diversi fattori, tra cui la sfortuna”.