“Spendere bene e spendere meglio”. E’ l’intento della nuova campagna contro l’abbandono della Lega Italiana Antivivisezione (Lav): con l’avvicinarsi del “dramma” estivo per molti amici a quattro zampe, obiettivo dell’iniziativa, patrocinata dal Segretariato sociale Rai, è focalizzare l’attenzione sulla necessità di investire nella prevenzione e nella sensibilizzazione pubblica.
L’associazione di animalisti spiega che ogni anno la spesa pubblica dei Comuni per il solo mantenimento dei circa200 mila cani ospitati nei canili italiani convenzionati è stimata essere di 200 milioni di euro, con una tariffa media per ogni esemplare di 1.000 euro l’anno. “Occorre spendere meno e spendere meglio e ciò è possibile investendo nella prevenzione troppo spesso invece trascurata – ha commentato Ilaria Innocenti, responsabile Lav settore cani e gatti – per ridurre il fenomeno, oltre ad attuare azioni ‘tampone’ come il conferimento dei cani in canile la Lav propone quindi di investire risorse in campagne di sterilizzazione dei randagi, oltre che nell’incremento di politiche che favoriscano le adozioni e scoraggino il commercio di animali”.
La Lav, inoltre, chiedendo alle singole regioni dati precisi riguardo ai canili sui loro territori e al numero di cani regolarmente registrati, ha scoperto come la Lombardia sia al primo posto della classifica con 1.026.691 cani registrati e 108 canili. Segue il Veneto, mentre le regioni del sud – ritenute dalla Lav a più alto tasso di randagismo – sono “latitanti” nel fornire i dati necessari allo studio.