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Lavorare meno e mettere a fuoco i propri obiettivi

Creato il 06 marzo 2013 da Molipier @pier78

Lavorare meno, in questo periodo, sembra un insulto alla situazione che stiamo vivendo ma il suggerimento offerto dagli esperti è uno spunto per migliorare la qualità del proprio impegno. Lavorare duramente è un sistema che può portare ottimi risultati ma si deve capire la differenza tra impegno profuso in relazione alle ore impiegate.

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Cal Newport, professore alla Georgetown University, ha deciso di studiare le abitudini lavorative di alcune persone di successo, scoprendo che non si dedicavano molte ore al lavoro ma sapevano mettere a fuoco il loro obiettivo. Partendo da questa tesi, Cal ha analizzato della Universität der Künste di Berlino in cui venivano esaminate le abitudini di pratica di alcuni violinisti paragonate ad altri modelli di successo. Il risultato emerso è che nessuno di loro si impegnava per lunghe ore ma un impegno intenso e concentrato in poche ha permesso di ottenere risultati migliori.

Nello studio, le persone coinvolte sono state suddivise in due gruppi, uno con personaggi di successo e l’altro con personaggi di “livello medio“. I ricercatori hanno sottoposto i candidati ad una serie di test, assegnando loro il compito di redigere un diario, suddiviso in periodi da 50 minuti, in cui indicare come trascorressero il loro tempo.

I risultati ottenuti avrebbero permesso di rispondere alla domanda: “Perché alcune persone riescono ad avere successo?“ L’ipotesi più ovvia, quella istintiva, potrebbe essere che le persone di successo si dedicavano maggiormente al loro lavoro mentre gli altri preferivano godersi la vita. Ma le cose non sono proprio come sembrano.

Lavorare meno per ottenere di più

Il primo risultato smentisce l’ipotesi appena espressa. Dai diari analizzati è emerso che entrambi i gruppi hanno dedicato, in media, lo stesso numero di ore alla loro attività. La differenza tra i due gruppi riguarda il modo in cui le persone hanno trascorso il tempo. Le persone di successo, in termini di concentrazione, hanno impiegato un impegno triplo rispetto agli altri ma solo in due fasce ben definite, mattina e sera. Le persone del gruppo di “livello medio” invece hanno spalmato l’impegno durante tutta la giornata.

Il gruppo di successo ha dormito un’ora in più rispetto agli altri. Anche per quanto riguarda i momenti di relax, i primi sono apparsi visibilmente più rilassati degli altri che hanno considerato il tempo libero come una possibile perdita di tempo in grado di distogliere l’attenzione dalla propria attività.

Il riassunto dello studio è il seguente:

  • Le persone di successo hanno lavorato alla propria attività per lo stesso numero di ore delle persone di livello medio;
  • Le persone di successo hanno dedicato le ore migliori della giornata all’attività, risparmiando il triplo del tempo rispetto agli altri;
  • Le persone di livello medio hanno scelto di lavorare per tutto il giorno ma senza fissare il proprio obiettivo. Questo causa uno stress maggiore e un sonno poco riposante.

Questo studio dimostra la differenza tra lavorare duramente e svolgere un lavoro duro.

  •  Lavorare duramente è una pratica voluta, una scelta compiuta. Non sarà divertente ma favorisce i progressi, verificabili da un aumento dell’abilità che a sua volta genera senso di appagamento e motivazione. Non c’è bisogno di lavorare duramente per tutta la giornata, bastano poche ore con la massima concentrazione a cui si possono integrare meritati momenti di svago.
  • Svolgere un lavoro duro lascia invece una sensazione di falsa operosità oltre allo stress e alla stanchezza e difficilmente porta a grandi risultati.

L’analisi si conclude con un consiglio importante da parte dei ricercatori. Sia che si stia studiando, lavorando o praticando un hobby si dovrebbe considerare la troppa operosità e il conseguente esaurimento delle forze come un nemico da combattere. Lavorare fino a notte fonda è sbagliato perché procura uno stress cronico con il risultato di entrare a far parte delle persone di “medio livello” e non essere annoverati tra le persone di successo. La soluzione è lavorare meno ma focalizzare gli obiettivi da raggiungere e poi godersi il resto della giornata. Far riposare il corpo e la mente è importante e produttivo tanto quanto lavorare.


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