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lavoro domenicale..sì o no..?

Da Gianpaolotorres

 

lavoro domenicale..sì o no..?

Eccomi in versione Shabbos goy a casa dei miei vicini..in America..ho appena acceso le luci e riscaldata la cena..ma visti i dolci sul tavolo..ho chiesto se potevo ripassare all’ora del dessert..per il caffè.

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Il Shabbos goy.

Dopo che ho letto che l’hanno fatto anche Elvis Presley da ragazzo,il generale Colin Powell,Mario Cuomo e Martin Scorsese coi vicini di casa ebrei,posso dire con orgoglio che l’ho faccio anch’io.

Cosa?..mi chiederete.

Adesso ve lo spiego..

Più di un conoscente trovato per la strada mi domanda cosa c’entri io con le attività svolte dalla Comunità Ebraica di Casale Monferrato che tra parentesi è una città che ho frequentato poco in gioventù.

Bene,faccio una buona azione verso gli Ebrei che di sabato molte volte si trovano impediti dalla loro religione a fare certe cose.

Potrebbero forse pubblicare un articolo di sabato su di un blog?

Non lo possono fare per la semplice ragione che gli Ebrei italiani sono ortodossi e più ancora perché non vogliono trovarsi da dire dietro alle spalle da noialtri, che siamo sempre dei gran pettegoloni su come si comportano gli altri in generale.

Infatti a parte il modo di credere in Dio sono persone in carne ed ossa esattamente come noi.Noi di domenica ci siamo abituati a fare tutto quello che ci passa per la mente,loro certi lavori non li possono fare di sabato e si adeguano.

Non potrebbero neppure accendere e spegnere le luci di casa,durante il sabato, ed usano dei timers,né accendere o spegnere un fornello di cucina,una stufa per il riscaldamento,o accendere e spegnere le candele nella sinagoga.

Però se sei un medico ebreo,anche di sabato, devi fare il tuo dovere per il prossimo che si trovasse in stato di necessità.

Ci siamo incontrati per caso coi casalesi,ci siamo piaciuti,e poi non sono il solo che lo fà.

Gli dò una mano ad osservare il sabato e loro in cambio pregano per me.

Dite poco..?

Sono divenuto quello che si dice uno Shabbos Goy.

Un goy del sabato,un non ebreo che di sabato aiuta a fare quello che l’Ebreo non può fare.

In teoria di domenica non potrei neppure io fare tante cose,ma sono italiano,e nessuno di noi ormai ci fa più caso al significato del riposo domenicale.Provate invece in Olanda dove ci sono certe chiese protestanti o in certe parti della Scozia cattolica e vi tagliano le dita se vi vedono con un taglia erba in mano.

Lo Shabbat è usanza antica come i dieci comandamenti,per cui non ne parlo io perché non me ne intendo.

Io faccio lo Shabbos Goy,non il rabbino.

Ma il testo dice che il settimo giorno della creazione Dio si riposò e cadde di sabato,poi dato che c’è scritto pure che il mondo iniziò di sera..e poi mattino..la festività parte dal tramonto serale del venerdi.

A me piace fare lo Shabbos Goy come lo faccio io oggi,in fondo penso,scrivo,non devo andare ad accendere stufe d’inverno per gli ebrei che hanno freddo,o in sinagoga ad accendere le candele o scaldargli la cena ed il pranzo accendendo il fuoco del fornello.

Semplice,si aggiustano da soli o con gli altri goyim, plurale, più vicini a casa loro.A Vercelli poi non ci sono quasi più ebrei residenti.

O li hanno uccisi i tedeschi o se ne sono andati da altre parti,ma qualcuno da ragazzo ho fatto tempo a conoscerlo,anche a conoscerla,ma erano delle anziane madame,di frutta fresca non me ne hanno lasciata più trovare.

Vi dico solo ancora che ho fatto lo shabbos goy anche per dei vicini di casa quando ero alle Indie,come potete vedere nella foto,andavo ad accendere le luci di casa,riscaldavo la cena e se poi trovavo qualche buon dolce,ripassavo all’ora del caffè.

Vi ho informati del fatto perchè da noi son sempre polemiche sul lavoro domenicale.

Amici, abbiamo oggi un sacco di persone immigrate il cui giorno festivo non cade di domenica.Non suggerisco nulla,ma la risposta al quiz.. ce l’ho sulla punta della lingua.

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