Dove eravamo rimasti? Alla lettera I come intubato…mi mancava molto la sua presenza ed il poter parlare di lui e delle sue gesta antiche; gli chiedo venia. L’ho dovuto trascurare per altri impegni improrogabili e inevitabili, ma ora decisa e convinta, mi dedicherò a lui, anima e corpo. Gli altri compagni di “lettera”, mi hanno riferito, che se non mi sbrigo a pubblicare tutto l’alfabeto, ha minacciato di rompere le teche di cristallo del Museo dove è conservato. Ad occhio e croce se le rompe tutte i danni sono inestimabili: 21 teche per le lettere dell’alfabeto tradizionale, più le lettere straniere. k, j, y, w, x.! Non son certa che abbia fatto l’assicurazione, ma se ritornasse a circolare liberamente sai che danni a quelle povere donne, in cerca di corti spietate? Mah, non perdo altro tempo e vado a cominciare…
Lettera L come lumacone. Questo nostro amico corteggiatore è nato mollusco ma solo per errore. E’ di una specie molto particolare, non è molto alto, mangia poco e di tutto, non gode di ottima prestanza fisica, ma sfrutta le doti di intelligenza acquisite in anni di pestaggi sotto i piedi. Subiti, s’intende! Vivendo a stretto contatto con la natura, non indossa scarpe e nemmeno biancheria. Potrebbe diventare a lungo andare, un ottimo investimento, considerando i costi odierni per abbigliarsi! Verrebbe la tentazione di confonderlo con l’uomo chiocciola, che per paura di perdere la sua poltrona cioè la sua casa, si sposta con la casetta sempre incorporata. Il lumacone è il tipico tipo/topo sornione ma astuto, predilige l’aria aperta e va a caccia completamente nudo come mamma l’ha fatto. Per questa strana particolarità è subito riconoscibile agli occhi di tutte. Se ha un lieve difetto fisico, questi non è camuffabile con mezzucci e trucchi artificiali. E’ tutta carne e niente ossa, insomma un vero uomo tutto d’un pezzo. Quando piove o diluvia è felicissimo e mostra tutta la sua voglia di arrampicatore sociale: lo troviamo sugli alberi, sui fiori, sui balconi di casa, accovacciato sugli zerbini, intrecciato alle finestre della cucina: ovunque ci sia bisogno di lui, lui c’è ed esiste! Se lo si tocca lievemente nei punti giusti, gli spuntano due piccole corna, non provocate da emozioni ma da madre natura. Appartiene all’antica, nobile e viscida famiglia dei Gasteropodi Limacidi, non è ben visto dai confratelli Corteggiatori, per questo motivo si muove molto cautamente, stando ben attento a non far rumore e a mettersi poco in mostra. E’ lentissimo, prima di accostarsi alle labbra di una pretendente per baciarla potrebbe passare anche un anno, poi quando finalmente si è arrampicato su di essa, il bacio dura dai 30 ai 60 giorni! Vale la pena di aspettarlo, se non si desidera arrivare subito ad un amplesso: per quello occorre attender una vita intera! ne valesse poi la pena…Teniamo presente che è un similuomo, pigro, astuto, non frettoloso, ed in certi casi è cosa buona e giusta! Alcune dame, soprattutto quelle meno attente potrebbero scambiarlo per essere docile e mite che si fa abbindolare facilmente! Tutt’altro! E’ molto furbo e nel suo incedere elegante, ma mortalmente lento, si guarda intorno con circospezione e astutamente fa le sue scelte. Peccato perchè quando arriva il tanto sospirato momento della scelta, le dame sono già in odore di naftalina, ma se per grazia ricevuta ne trova una ancora disposta ad attenderlo, scoppia l’unione! Peccato però con quello scherzo di Madre Natura: quel suo corpo così umido, lascivo, languido ed attaccaticcio, viscido ed antipatico, fa sì che se tenta l’accoppiamento con una signorina, questa rimane impigliata ed attaccata ed invischiata a lui per tutta la vita!Con tutta quella bava schiumogena bianca che produce e tutto quell’humus che lo ricopre, beh…. contenta lei….