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Le abitudini che noi italiani ci portiamo in viaggio

Creato il 30 ottobre 2015 da Elisa Pasqualetto @LizAu87

abitudini degli italiani all'esteroTutti noi abbiamo delle abitudini, delle manie in viaggio e fuori dal viaggio, ma esistono delle abitudini che noi italiani non lasciamo mai, sono attaccate a noi come delle cozze ad uno scoglio ma, in fondo, nemmeno ci dispiace più di tanto.

Io per prima, quando viaggio, mi accorgo che, da italiana, certe cose non possono mancare, non ci posso rinunciare, è più forte di me, e penso che, facilmente, vi ritroverete nelle mie parole…. o magari forse no, vediamo.

L’ABITUDINE DI MANGIARE BENE

Lo stereotipo dell’italiano che si porta via il frigo nel bagaglio da stiva (e non in quello a mano perchè la passata di pomodoro della nonna non si può portare dal momento che è un semiliquido – vedi post sui liquidi nel bagaglio a mano) non è uno stereotipo, ma la pura e semplice verità.

Abitudini che noi italiani
Noi italiani amiamo mangiare bene, anzi, abbiamo proprio l’abitudine di coccolare il palato con la nostra cucina mediterranea, perché per quanto possa essere buono un hamburger del fast food, niente può battere il pasticcio di carne della mamma, e sfido chiunque a dire il contrario!

In viaggio però è controproducente riempirsi la valigia di pasta e focacce, per cui l’alternativa in viaggio è cercare in maniera meticolosa un posto dove mangiare bene. Credo che noi italiani siamo l’unico popolo che in viaggio dia così importanza al cibo, anche perché, se mangiamo male siamo anche capaci di non goderci appieno la vacanza, d’altro se non si mangia (soprattutto assaggiando la cucina del posto), si viaggia solo a metà.

IL CAFFE’

Gran bella gatta da pelare il caffè in viaggio, di brodaglie ce ne vendono fino allo sfinimento, ma non c’è verso che all’estero siano capaci di fare un caffè come Dio comanda.

In Australia, quando avevo cominciato a lavorare come cameriera in un bar, capitava che dovessi fare io il caffé, ovviamente lo facevo all’italiana, convinta di ricevere un numero infinito di apprezzamenti, cosa che non è mai avvenuta, come potete immaginare, visto cosa sono abituati a bere. Non volevamo nemmeno la schiuma del cappuccino, perché era troppo… schiumosa!

Il caffè per noi è un rito che gli altri paesi, ad eccezione di qualcuno come ad esempio la Spagna, non capiranno mai, ecco perché anche in viaggio una delle abitudini che noi italiani non perdiamo è proprio questo, anche se fa schifo.

FARSI CAPIRE A GESTI E ALZANDO IL TONO DI VOCE

abitudini che noi italiani
Ce l’abbiamo nel DNA, gesticoliamo un sacco e siamo convinti che il nostro interlocutore, che spesso e volentieri non parla italiano per ovvi motivi, sia anche sordo.

Muoviamo braccia e mani come se fossimo indemoniati, parliamo lentamente alterando i nostri lineamenti facciali in smorfie irripetibili e poco ci manca che l’Amplifon ci dia una percentuale sulle vendite con tutti i clienti che probabilmente gli mandiamo, senza saperlo.

Un po’ ignorantemente, siamo convinti che la nostra gestualità sia capita in tutto il mondo (oltre che la nostra lingua, visto che non siamo famosi per sapere l’inglese), ma sfortunatamente non è così, il bello, però, è che noi riusciamo a farci capire in ogni parte del mondo e al gioco dei mimi non abbiamo sicuramente rivali.

A voi vengono in mente altre abitudini che noi italiani non perdiamo mentre siamo in viaggio?


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