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Le ali della libertà, vent’anni dopo Shawshank

Creato il 02 giugno 2014 da Nicola933

shawshank_redemption_ver1Stagioni diverse è una raccolta di quattro novelle scritte dal celebre scrittore di Portland Stephen King e pubblicata nel 1982. Le novelle prendono spunto dalle quattro stagioni dell’anno e sono definite dallo stesso autore “storie di letto” (idee sviluppate mentalmente, la sera, a letto). Si dividono in: L’eterna primavera della speranza – Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank, L’estate della corruzione – Un ragazzo sveglio, L’autunno dell’innocenza – Il corpo, Una storia d’inverno – Il metodo di respirazione. Di queste novelle, tre sono state adattate per il cinema. L’estate ci ha regalato L’Allievo (1998), l’autunno il cult adolescenziale Stand by me – Ricordo di un’estate (1986), mentre la prima novella venne sceneggiata e diretta nel 1994 da Frank Darabont col titolo The Shawshank Redemption che in Italia venne distribuito col titolo di Le ali della libertà.

Trama: Maine, fine anni ’40. Il giovane bancario Andy Dufresne accusato dell’assassinio della moglie e del suo amante, viene condannato a due ergastoli che dovrà scontare nel penitenziario di Shawshank. Sarà una lunghissima avventura fatta di violenza e umiliazione, ma illuminata dalla speranza e da una bellissima amicizia.

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Frank Darabont prima ancora de Il miglio verde e The Mist, altre trasposizioni cinematografiche di due opere di King, porta al cinema la novella dello scrittore numero uno in America, lontana dal genere che lo ha reso famoso, dopo lo Stand by Me di Rob Reiner. Reclusione, violenza, dignità umana e la vita che scivola via tra le mura di un carcere di massima sicurezza, Darabont affronta temi cari al cinema americano prendendosi tutti i rischi del mestiere. La forza del regista è quella di far scorrere davanti agli occhi dello spettatore e sulla sua pelle, un senso ricorrente di paura e soffocamento, lasciando che siano soprattutto montaggio, inquadrature e musiche a calibrare i personaggi che popolano la finzione creata da King, abbandonando i canoni dei film di genere ricchi più che altro di azione e frasi ad effetto.

A vent’anni dall’uscita del film, rimbalzano ancora nella mente le prove d’attore di due grandissimi del cinema statunitense. Tim Robbins nel ruolo di Andy e Morgan Freeman in quello di Ellis Boyd “Red” Redding che lottano tra le mura di Shawshank cementando l’amicizia virile mentre cercano il riscatto verso un sistema giudiziario dispotico e fallace.


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