Magazine Cinema

Le amiche della sposa ( 2011 )

Creato il 17 giugno 2012 da Bradipo
Le amiche della sposa ( 2011 )Ormai sta capitando sempre più spesso che film per cui non scommetteresti neanche un centesimo bucato di euro si rivelano fonte di inaspettato sollazzo. 
Ed è il caso di questo film del per me carneade Paul Feig( ma ho scoperto che è un'autorità in campo tv shows) che superficialmente ho etichettato come l'ennesima stupida commedia americana ed invece è una delle cose migliori arrivate da Hollywood e dintorni nell'afosa estate del 2011. 
Le amiche della sposa è un frullatone gigante di Cukor, Edwards, Desperate Housewives , Sex and the city e i fratelli Farrelly. Tutto rigorosamente al femminile e con una cattiveria rigorosamente oltre il livello di guardia.
 Entra di diritto tra i migliori esponenti del sottogenere Sceme da un matrimonio questo blockbuster inaspettato per il pubblico statunitense (da noi mandato invece al massacro collettivo in uscita ferragostana).
Trasudano perfidia queste bridesmaids( che è il titolo originale ), ma anche disgustosa normalità e fluidi corporei assortiti, il loro rapporto di amicizia è ben lontano dal cameratismo e dalle pacche sulle spalle tipiche di quella maschile.
E'sempre sul ciglio del baratro del fraintendimento, una parola può essere poco e due possono essere troppe, è sempre viva la competizione in ogni campo: uomini, vestiti e matrimoni.
Anche le nozze di un'amica possono essere lo sfondo di una maratona più che competitiva  con lo scopo di diventare damigelle(ai matrimoni americani ce ne sono sempre un nutrito gruppo) e di guadagnare la posizione privilegiata,quella vicino alla sposa.
Le amiche della sposa ( 2011 )Anche, anzi soprattutto usando colpi bassi. 
C'è gente che ucciderebbe per avere quel posto.
Le amiche della sposa  riserva strali velenosi contro uomini, donne e contro l'organizzazione di matrimoni che diventano patacche kitsch ben lontani dall'ideale dell'unione che dura per sempre.
E' aguzzo fino ad arrivare a vere e proprie vette di cattiveria.
In realtà racconta anche il vuoto che cammina accanto a queste quarantenni in cerca di un posto al sole, disposte anche a essere la numero 3 nella collezione di un playboy da strapazzo e incapaci di riconoscere l'amore vero neanche quando ci sbattono il muso contro.
Il tocco del produttore Apatow c'è ma non disturba più di tanto perchè è centellinato: da ricordare una terremotante gag gastroitestinale in un atelier di abiti da sposa supergriffati, le demenziali sequenze di sesso con cui parte il film e la sequenza del viaggio in aereo.
Il matrimonio s'ha da fare e si farà.
Ma è una patacca kitsch con sposi con i piedi a bagno e fuochi d'artificio.
Come volevasi dimostrare.
( VOTO : 7+ / 10 )

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :