Le applicazioni di messaggistica istantanea (chat) come Whatsapp o iMessage di Apple, per la prima volta hanno generato un traffico maggiore rispetto ai normale SMS, a discapito delle compagnie telefoniche.
I dati raccolti dalle società di consulenza mettono in evidenza la rapida ascesa di una tecnologia che fino a qualche anno fa non esisteva ma che, con il passare del tempo, è diventata uno dei servizi principali per gli smartphones e tablet, andando a minare anche la supremazia di Facebook nel contatto sociale.
L’analisi dimostra che i servizi di messaggistica istantanei possano raddoppiare il traffico di messaggi inviati passando dai 41 miliardi al giorno a circa 85 miliardi al giorno con un conseguente aumento delle piattaforme tecnologiche preposte al supporto di questo tipo di servizio, generando un traffico di 120 miliardi di dollari entro la fine dell’anno.
Secondo gli analisti, i servizi di chat saranno sempre più utilizzati rispetto ai normali SMS perché le applicazioni, grazie alla connessione ad internet, possono offrire molto di più rispetto ai messaggi di testo, includendo messaggi vocali, video, condivisione della propria posizione e molto altro.
Questo tipo di servizio ha avuto un impatto significativo nei bilanci degli operatori telefonici, basti pensare che in Spagna le entrate relative agli SMS sono passate da 1,1 miliardi di euro del 2007 a 758,5 milioni di euro nel 2011 e. globalmente, il traffico è passato da 9,5 miliardi di euro nel 2007 a 7,4 miliardi nel 2011.
Si pensa che la fine dei messaggi di testo sia inevitabile con l’attivazione di piani dati per gli smartphones perché è logico che gli utenti, tra un ottimo servizio gratuito e uno a pagamento, siano propensi a non mettere mano al portafogli o, se lo facessero, sceglierebbero di pagare solo una piccola tassa come prevede Whatsapp.
Via | FT
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