Una nuova generazione di star italiane entra nell’ultimo Supplemento de La piccola Treccani: si annoverano Laura Morante e Monica Bellucci, oltre a Margherita Buy, Sabrina Ferilli, Claudia Gerini e Valeria Golino.
Alla voce Laura Morante si legge: “Affermatasi sin dagli anni Ottanta nel campo del cinema sia italiano sia internazionale, scegliendo con rigore i ruoli sostenuti e affidandosi a registi di grande maturità espressiva e dallo stile particolarmente definito, si è imposta per la sua sensibilità interpretativa cui conferisce ulteriore forza la profondità dello sguardo, che lascia immaginare un carattere inquieto, passionale e austero a un tempo”.
Vincitrice di diversi premi (David di Donatello, Nastro d’argento, migliore attrice alla Mostra del cinema di Venezia, premio Anna Magnani), la Morante è stata protagonista di molte pellicole tra cui rimangono memorabili quelle in collaborazione con Nanni Moretti come Bianca e La stanza del figlio.
Anche la bellezza enciclopedica di Monica Bellucci entra nel mondo Treccani. Di lei si ricorda in particolar modo l’iniziale carriera di modella e poi si descrive il suo excursus cinematografico: Malena, Ricordati di me, La passione di Cristo, Sanguepazzo, Manuale d’amore 2 e 3: film certamente firmati da registi famosi ma dove le interpretazioni dell’attrice non sono sempre degne della sua bellezza proverbiale.
Margherita Buy viene definita come “attrice capace di interpretare i suoi personaggi femminili, evidenziando la loro fragilità e sensibilità. Le sue doti interpretative si sono rivelate in particolar modo in due film diretti da D. Luchetti, Domani accadrà e La settimana della sfinge, e in La stazione (1990, David di Donatello e Nastro d’argento 1991 come miglior attrice non protagonista) di S. Rubini.
Tra i suoi film più conosciuti, ricordiamo anche Maledetto il giorno che ti ho incontrato, Le fate ignoranti, Caterina va in città, Il caimano, Saturno contro.
Spazio anche per Sabrina Ferilli, attrice cinematografica, con un buon curriculum anche in tv. Ha debuttato nel cinema in ruoli secondari, fino ad Americano rosso di A. D’Alatri, con il quale ha raggiunto il grande pubblico. Successivamente, ha interpretato Diario di un vizio, vincitore del premio della critica al Festival di Berlino, di M. Ferreri e Il giudice ragazzino, anch’esso vincitore del premio della critica a Berlino, ma la vera celebrità si può ricondurre a La bella vita diretto da P. Virzì, che le è valso il Nastro d’argento come migliore attrice.
Altre due attrici sono state inserite nel Supplemento de La Piccola Treccani: Claudia Gerini e Valeria Golino. Della prima vengono messe in luce le doti di attrice teatrale, cinematografica (Viaggi di nozze, Sono pazzo di Iris Blond, Fuochi di artificio, Grande, grosso e Verdone, Non ti muovere) e di cantante; della seconda, napoletana di madre greca, vincitrice nel 2005 del David di Donatello, si mettono in luce le intense doti drammatiche, evidenziate in film come Storia d’amore, Rain man, L’albero delle pere e Caos calmo.
Decisamente un bel riconsocimento per queste donne che hanno saputo imporsi nella memoria collettiva: chi per talento personale, chi per avvenenza, chi per intensità espressiva.