Magazine Cinema
Un film di Steven Spielberg genera, quasi sempre, un misto di curiosità e attesa. E con "Le avventure di Tin Tin" non poteva che essere così. L'ultima creatura del regista americano arriva dopo una gestazione di quasi vent'anni, con il supporto recente alla produzione di Peter Jackson. Ma gli sforzi non sono stati vani e l'opera finale soddisfa le attese della vigilia.Spielberg sembra voler tornare indietro nel tempo, portando in auge un personaggio che più di una volta (nel film e non nel fumetto) strizza l'occhio al mitico Indiana Jones. Il quarto episodio della saga dedicata all'avventuroso archeologo aveva divertito i malinconici, ma non era ai livelli delle prime tre pellicole. Con Tin Tin, Spielberg si riscatta e se le mille peripezie del giovane reporter non arrivano ad eguagliare in coinvolgimento ed empatia quelle di Indiana, vi si avvicinano molto. Tin Tin ha spirito di avventura, è saggiamente incosciente e si ispira ad un evidente spirito di giustizia universale. Incrocia nel suo cammino il Capitan Haddock che affronta la vita e la memoria con una bottiglia di rum sempre pronta in tasca e con quell'allure da "perdente" cosmico che non può che far simpatia. Un misterioso modellino di un veliero è all'origine della storia che si svolge tra Europa e Marocco e il ritrovamento un tesoro preziosissimo è il motore che muove tutta l'azione. Ci sono pirati e sultani, deserti e maledizioni secolari. L'inizio va a rilento, ma dopo poco il ritmo incalza e si entra in pieno nel vivo dell'avventura. Una chicca l'intervento dei due poliziotti Dupont e Dupond. L'animazione, poi, in motion capture raggiunge livelli altissimi.Peccato che negli ultimi anni i film non debbano mai finire e per portare il pubblico nelle sale oltre alle promesse del 3D, si spinge a realizzare saghe senza fine. Anche qui il film non finisce e si rimandano bimbi e adulti al prossimo capitolo. E', ripeto, un peccato perchè è come se non si volesse dare fiducia ad un'opera finita, sottraendo così la sua stessa compiutezza e autonomia.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Come godersi #jurassicworld e vivere felici in 5 semplici passi (piu' o meno)
Era il 1993. Andai a vedere Jurassic Park insieme a mia cugina al cinema. Non era affatto il mio primo film! Forse questo mi aiutò ad avere sviluppato già ... Leggere il seguito
Da Furio Spinosi
CINEMA, CULTURA -
Jurassic World
Durante tutta la visione di Jurassic World, il nuovo capitolo della popolare saga targata Universal, ha continuato a martellarmi in testa una frase detta nel... Leggere il seguito
Da Mattia Allegrucci
CINEMA, CULTURA -
Jurassic World: vintage park delle meraviglie.
Avevo 5 anni quando nel 1993 uscì al cinema Jurassic Park di Steven Spielberg. Ero troppo piccolo per vederlo e i miei genitori non mi portarono in sala. Leggere il seguito
Da Onesto_e_spietato
CINEMA, CULTURA -
Lo Squalo ritorna in Blu-ray per il 40 Anniversario
Festeggia quest’anno il 40° anniversario uno dei film più iconici di tutti i tempi, che ha consacrato al successo il Premio Oscar® Steven Spielberg: Lo Squalo. Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Pazzesco esordio di Jurassic World C'è solo una pellicola di cui vale la pena parlare questa settimana nella rubrica del boxoffice, trattasi del blockbuster... Leggere il seguito
Da Filmedvd
CINEMA, CULTURA -
Recensione. JURASSIC WORLD è un buon ritorno al dino-movie
Jurassic World 3D, un film di Colin Trevorrow. Produttore esecutivo Steven Spielberg. Con Chris Patt, Bryce Dallas Howard, Vincent D’Onofrio, Jack Johnson. Leggere il seguito
Da Luigilocatelli
CINEMA, CULTURA, PROGRAMMI TV, TELEVISIONE