Titolo: Le Avventure di Tintin- Il Segreto Dell’Unicorno
Regia: Steven Spielberg
Sceneggiatura: Edgar Wright, Joe Cornish, Steven Moffat
Genere: Animazione
Durata: 107 minuti
Doppiatori Originali: Jamie Bell: Tintin
Andy Serkis: Capitano Haddock
Daniel Craig: Rackham il Rosso
Simon Pegg: Ispettore Thompson
Nick Frost: Ispettore Thomson
Gad Elmaleh: Ben Salaad
Tony Curran: Lt. Delcourt
Mackenzie Crook: Ernie
Toby Jones: Silk
Daniel Mays: Allan
Sebastian Roché:Pedro
Nelle sale italiane dal: 28 Ottobre 2011
Voto:
Trailer: Link
Trama: Il film racconta la storia del giovane e curioso reporter Tintin (Jamie Bell) che si ritrova tra le grinfie del diabolico Ivan Ivanovitch Sakharine (Daniel Craig), convinto che abbia rubato un tesoro inestimabile legato al perfido pirata Red Rackham. Ma con l’aiuto del suo cane Milou, dell’arguto e irascibile Capitano Haddock (Andy Serkis) e dei detective pasticcioni Thompson&Thomson (Simon Pegg e Nick Frost), Tintin si ritroverà a viaggiare attraverso il mondo alla ricerca dell’Unicorno, una nave naufragata che forse nasconde la chiave di un’immensa fortuna e di un’antica maledizione.
Recensione:
di Elena Aguzzi
Tintin come Indiana Jones. Avventure in giro per il mondo, in luoghi esotici, per svelare antichi segreti e risolvere misteri occulti; un mix di azione, humor e fantasia. Non è un caso che Steven Spielberg venisse attratto dal personaggio del giornalista investigatore nato nel 1929 dalla matita di Hergé per le pagine a fumetti di Le Petit Vingtième.
E che lo stesso Hergé, insoddisfatto dai deboli tentativi di versione cinematografica, vedesse in Spielberg l’unico regista che potesse veramente portare il suo Tintin sullo schermo. Al sogno, interrotto nell’83 dalla morte di Hergé, si è unito in veste di produttore Peter Jackson, cresciuto con le letture di Tintin.
Così la passione per le sue emozionanti avventure ha unito per la prima volta i due maghi Spielberg e Jackson (e Spielberg ha già chiesto a Peter Jackson di girare il secondo episodio della serie). Il risultato è un rutilante, vertiginoso e caleidoscopico succedersi di avventurosi inseguimenti e intriganti misteri, che fa spesso pensare ad Indiana Jones.
Un film che ha il sapore della detective story e dell’avventura esotica a colori vivaci. Proprio come a colori vivaci e in frenetico dinamismo sono i disegni di Hergé.
Combinando i tre libri “Il Granchio d’Oro”, “Il Segreto dell’Unicorno” e “Il Tesoro di Rackham il Rosso” nasce questo film che diverte nel puro senso della parola, senza mai concedersi un attimo di tregua, una storia senza epoca definita che conserva quell’atmosfera rétro dei film polizieschi.Pur restando fedele al Tintin originale, sposa lo stile grafico di Hergé e il suo scatenato divertimento visivo alle tecniche della motion capture e del 3D senza che questo azzardo risulti offensivo.
Così Tintin, l’adorabile Milou, Capitan Haddock e “il cattivo” Sakharine prendono vita nello spazio tridimensionale. Jamie Bell porta il ciuffo rosso del protagonista, Andy Serkis, ormai inscindibile dalla motion capture, aggiunge alla sua galleria di personaggi un irruente Capitan Haddock e Daniel Craig è il villain della situazione.
Straordinari paesaggi spuntano alle loro spalle, tra tempeste marine e deserti, aerei e navi, fughe rocambolesche e indizi nascosti per una caccia al tesoro che lascia senza fiato in un incessante succedersi di eventi ed emozioni.
Gabriella Aguzzi - http://www.quartopotere.com/