Le barrette al cioccolato
che fanno arrabbiare il Presidente.
Nome: 11 Barrette di cioccolato ripiene al latte
Cognome: Dolciando&Dolciando
Costo: 1,39€
Dove: Eurospin
Ed è inquietante pensare a quanto siano a volte bizzarre le cose. Di come spesso siano i piccoli dettagli a fare davvero la differenza. Quelli che magari reputavi inutili, ma che una volta persi, ti sembreranno fondamentali.
Io per esempio andavo spesso sull’homepage di Repubblica e intanto che aspettavo che si caricasse, recitavo inconsciamente un mantra affinché si materializzasse (finalmente) la notizia che tutti ci aspettavamo: la caduta del governo.
Da anni quel giornale neutrale e sobrio che è la Repubblica, mi alimentava la speranza ed ogni minuto, ogni ora, ogni giorno che passava, io riaggiornavo la pagina perché me lo sentivo: la caduta del governo Berlusconi era imminente.
…ma nulla. Per quanto i toni fossero quelli di uno che sta per eiaculare, il tanto atteso annuncio non arrivava mai e quel titolo trionfale rimase per sempre appiccicato alle dita del titolista (lo stesso autore, famoso per la moderazione, di “Tokyo Città In Agonia” o “Apocalisse in Giappone”) de La Repubblica.
Come ho letto su Spinoza.it
La caduta di B. è come la laurea: l’hai desiderata per anni, ti ubriachi e il giorno dopo realizzi che non sai che cazzo fare.
Ed è vero. Dannatamente vero.
L’uscita di Berlusconi dal governo è stata così diplomatica ed istituzionale, che non m’ha lasciato proprio alcuna soddisfazione. E forse c’ha ragione Buffon, il portiere della Nazionale, quando dice che siamo e sempre saremo “L’Italia di Piazza Loreto”.
Deve essere interessante (dal punto di vista antropologico) abitare in un paese in cui la gente si ubriaca e piange e canta in strada perché hanno ammazzato uno (vedi Osama Bin Laden), ma non è così…
Il senso è che dopo la caduta del governo, dopo la vittoria del “Sì” al referendum sul nucleare, quel bellissimo giornale umile e per nulla autorefernziale che è la Repubblica, mi s’è ammosciato proprio sul più bello. Un po’ come il finale di Lost. Un po’ come imbottirsi il pacco coi calzini. Un po’ come il Ken che c’ha i muscoli, ma non ha il pisello. Cioè non puoi fare mezz’ora di preliminari, per poi negarlo.
La MODERAZIONE.
S’è tanto parlato di moderazione e Re Giorgio Napolitano ha fatto anni a dire “Abbassate i toni della politica”, “Auspico ad una maggiore moderazione delle parti”, “Lavatevi i denti prima di andare a dormire”, “Non infilatevi i cotton fioc nell’orecchio” ecc. ecc.
LA MODERAZIONE.
Avete presente le barrette della Kinder? Quelle con il bambino col caschetto sulla confezione?
Ti riesce pure a fare gli Urrà della Saiwa per intenderci, che nel mondo dei brand e delle marche, si sono addirittura estinti. E’ un po’ come andare allo zoo, spendere 1,29 € e vedere un unicorno.
Quasi-Urrà
Le barrette di cioccolato ripiene al latte, che sono buone come quelle della Kinder, fanno però un errore che se lo sapesse Napolitano si arrabbierebbe tantissimo.
La barrette al cioccolato ripiene al latte della Dolciano&Dolciando non sanno cosa sia la moderazione e ti fanno un’unica barretta, con una sola “spaccatura al centro”, al contrario degli orginali che c’hanno tante gobbette, della dimensione giusta del morso di un bambino.
Non mi ricordo dove ho letto/sentito che ciò che caratterizza la produzione kinder/ferrero è che tutto è studiato in base all’unità di misura del “morso”. Cosa intendo? Che ogni morso deve contenere gli stessi ingredienti e nella stessa quantità. E quindi c’abbiamo le gobbe del Duplo (con una nocciola cadauna), le microspaccature del Kinder Cereali e le microgobbette delle barrette al latte.
Con quelle della Dolciando&Dolciando, prive della suddetta unità di misura, tendiamo a fare morsi troppo grandi e ha finire tutto troppo in fretta e a doverne mangiare subito un altro e poi un altro e poi ancora, non riusciendo però a raggiungere quella lenta e pacata soddisfazione moderata del mangiare, morsetto a morsetto, la barrette della Kinder.
Ed è un po’ come quando leggevo la Repubblica e ci andavano giù pesante con la suspence ed io ne volevo di più, SEMPRE di più, ma poi non arrivava nulla…
Cosa c’insegna tutto questo?
La MODERAZIONE, la capacità di centellinare il piacere e la lentezza.
A morso troppo grande, corrisponde un’analoga aspettativa di piacere. La sobrietà dei piccoli morsi, invece, apre la porta al reale ed autentico piacere.
Però vabbé… le barrette Dolciando&Dolciando costano meno e te ne puoi comprare di più e te ne puoi mangiare di più. Quindi che si fotta al moderazione e Napolitano.
Evviva Libero ed evviva La Repubblica!
D.O.D. CONSIGLIA