Per aumentare il fascino di un accessorio così determinante per l'outfit, i tacchi sono preferibilmente alti e spesso sottili, ma si trovano anche bassi o platforms.
Quelli furry, per la sfida con il freddo, recuperano lo slancio esibizionista anni '80: bordi o interi gambali di pelliccia ricoprono lunghezze al polpaccio o al ginocchio.
PATRIZIA PEPE
PIERRE HARDY
PIERRE HARDY
Gli ankle boots: polacchini e tronchetti, hanno inserti di pellami differenti, cuciture a contrasto, colori diversi abbinati con decisione, il castagna con l'arancio, il giallo con il nero, il blu con l'argento, il bianco ed il nero ancora insieme, portati con pantaloni, ma anche con gonne ed abiti.
MIU MIU
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Le loafers: declinate in velluto, in cavallino stampato, in rettile e pelle metalizzata sanno trasformarsi in trends iper femminili, soprattutto se il tacco è alto, non importa se sottile o robusto, importante è l'altezza, il plateau fa la differenza, perchè apporta comodità oltre a slanciare la figura.
MIU MIU
BALLY
Le stringate: senza allontanarsi troppo per la forma da quelle maschili, per materiali e colori trovano una loro dimensione in camoscio con piccole borchiette, in vitello spazzolato dal color metalizzato, in nabuk tricolore, sono sempre più adottate anche dal tipo di donna per niente androgino.
PATRIZIA PEPE
VIC MATIE
Le slippers: dimenticando la loro origine domestica si possono portare anche su mise eleganti, hanno un tocco chic quando sono realizzate in pizzo o ricoperte da paillettes, con nappine o fibbie, diventano una giusta alternativa quotidiana alle ballerine, forse un po' dimenticate.
MIU MIU
Le Mary Jean: punta arrotondata, cinturino sul collo del piede, nate negli anni '40 dal mondo dei fumetti, da allora non se ne sono più andate, via via si sono trasformate, adesso il tacco si è alzato e si è accorciata la tomaia, facendole apparire più decollete, quindi meno da brava ragazza, ma più femminili.
FORNARINA
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GIAN BATTISTA VALLI
Lolli