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Le campagne elettorali 2011: Milano e Napoli

Creato il 14 maggio 2011 da Andrea Rattacaso @rattablog2
Le campagne elettorali 2011: Milano e NapoliQuest’anno le amministrative 2011 hanno un sapore diverso, forse perché sono un test molto importante per il governo italiano.
Come al solito, con un comportamento da elogiare a mio parere, il nostro Presidente del consiglio è sceso in campo personalmente per sostenere le difficili battaglie elettorali di alcuni dei candidati sindaci del Partito della Libertà. 
La risolutezza e la convinzione nel perseguimento degli obiettivi sono senza dubbio una delle caratteristiche peculiari del DNA di Silvio Berlusconi; indipendentemente dalle sue ombre, bisogna dargliene atto.
Queste caratteristiche personali, soprattutto in politica, hanno un enorme peso nel trasmettere le proprie idee alle persone, per farle emozionare e per farle partecipare al proprio progetto, indipendentemente se poi questo alla fine sia positivo o negativo per l’Italia.
L’entusiasmo del PDL, soprattutto del suo leader, che viene trasmesso ai propri elettori è una delle cose che le classiche fazioni politiche italiane hanno perso del tutto, forse perché ormai troppo imborghesite da anni sopra poltrone che non hanno onorato come dovrebbero. Parlo soprattutto di PD e UDC.
Domani si vota in molti comuni d'Italia, due su tutti Milano e Napoli.
Il sindaco uscente di Milano, Letizia Moratti, deve vedersela con il nuovo candidato del centro sinistra Giuliano Pisapia, ed altri 7 candidati.Queste elezioni a Milano sono importantissime, anche perché nel 2015 ci sarà l'Expo e ci saranno tanti soldi da gestire. Durante il mandato della Moratti si sono instaurati degli equilibri di potere che, se venissero a mancare, minaccerebbero molto il PDL. Non posso spiegare più di tanto, a buon intenditor poche parole.
Il sindaco uscente di Napoli, Rosa Russo Iervolino, dopo il disastro dei rifiuti (che non è stato ovviamente solo colpa sua) non è in grado di sostenere una seconda candidatura, soprattutto dopo la batosta del PD alle regionali in campania. La sfida principale è tra Gianni Lettieri, il candidato del PDL, Mario Morcone, del centro sinistra, e Luigi De Magistris, di una coalizione con a capo l'IDV. Tanto per la cronaca, si è candidato anche Clemente Mastella.
A Napoli molto dipende da come i cittadini si faranno manovrare. Il PDL ha distribuito il pane in strada, Berlusconi ha annunciato che farà una sorta di condono per le case abusive, vi lascio quindi immaginare gli scenari elettorali. 
La situazione a Napoli è complessa, perché è molto difficile che il centro-sinistra possa rivincere. C'è De Magistris, l'uomo nuovo, un ex PM che è stato ostacolato durante le indagini ai poteri alti, ma non so quanto i Napoletani riusciranno a resistere ai lavaggi del cervello contro i PM da parte della TV.
Si dice che a Napoli, per sapere chi vincerà le elezioni, basta vedere le bandiere politiche a casa dei "camorristi per nominata", ossia quelle famiglie ritenute legate ai clan ma che ufficialmente sono persone che rispettano la legge. Mi auguro che in queste elezioni non sarà così.
A Milano si prospetta una dura battaglia, vedo molto nervosismo e insicurezze nel PDL. Basta pensare che la campagna elettorale della Moratti è costata più di 10 milioni di euro. A Napoli invece prevedo che il PDL vincerà a mani basse senza ballottaggio.
Comunque vada, chiunque vincerà, sono sicuro che andrà tutto per il nostro meglio, perché per imparare delle lezioni bisogna sbattere la testa al muro tante volte, a seconda di quanto sono stupide le persone.
Alla prossima.

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