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Le Case astrologiche del triangolo della Vita - II parte - Osservazioni sulla Casa quinta

Da Balinas
Il Campo quinto è il secondo vertice del triangolo della vita che abbiamo iniziato ad esaminare con il Campo primo, che rappresentava, come abbiamo visto, la vita del soggetto (secondo la simbologia di Bailey). Sempre Bailey indica  invece il quinto come "la vita dei figli". I figli sono uno dei classici significati attribuiti al campo quinto, ormai da secoli: "E' il luogo che segue, nell'ascendere, il cardine ipogeo ed insegna sulla questione dei figli."[1] Classicamente è noto come buona fortuna ed è Luogo di Venere. Il concetto di fortuna richiama immediatamente il significato di "gioco" attribuito anch'esso al campo quinto, come si può leggere in tutti i testi di astrologia (per lo meno occidentale). Alcuni attributi descrittivi del campo quinto sono i seguenti:
  •  dispari, maschile 
  •  campo notturno, II quadrante, introversione attiva (sec. il barone Von Klockler)
  •  ubicazione ovest/nord-ovest, ore 20.00-22.00 (approssimativamente)
  •  campo fisso o centrale, influsso costante e continuo
  • Triplicità di Fuoco, settore dell'affermazione individuale
  • Asse V-XI: i possedimenti interiori del nato (sec. Dax)
  • cosignificante simbolico del Segno del Leone
  • Quadrato dell'avere (insieme ai campi II, VIII, XI)
La cosignificanza col Segno del Leone (ricordiamo per inciso che le cosignificanze Case-Segni non sono accettate da tutti i "grandi" autori) richiama un altro classico significato del quinto, cioè le attitudini didattiche. Finora abbiamo citato disordinatamente i seguenti significati: figli, gioco, insegnamento.Ma cosa accomuna questi tre significati e tutti gli altri della quinta casa?
Per quanto possibile, dobbiamo sempre sforzarci di individuare un minimo comune multiplo, un archetipo (o due) (o mutatis mutandis un mitologema) delle Case, dei Segni zodiacali o degli Aspetti planetari perché esso di solito c'è, anzi teoricamente deve sempre esserci giacché lo Zodiaco è un sistema simbolico completo e perfetto (in quanto creato dall'Uno) e il difetto sta solo in chi lo legge, quindi nell'operatore. Oltretutto l'individuazione del Simbolo originario accresce la nostra comprensione, se vogliamo in qualche modo la personalizza, e impedisce che il nostro studio si riduca ad un semplice e sterile esercizio mnemonico che probabilmente non porta da nessuna parte, soprattutto sul piano operativo/interpretativo.Chiaramente non si vuole negare l'elemento empirico, il valore dell'esperienza, che anzi è certamente il fattore determinante per essere un buon astrologo. Però succede a volte che dopo anni di analisi si trovino delle corrispondenze tra Pianeti-Segni-Case che magari non sappiamo spiegare col nostro armamentario simbolico ma funzionano. Questo fatto non ci deve scoraggiare perché magari qualcun'altro ha la risposta o un domani la troveremo noi stessi; inoltre l'astrologia deve innanzitutto funzionare.L'Individuo dopo essersi chiesto "chi sono" (I), "che cosa ho" (II), si confronta con l'ambiente immediatamente circostante (III) individuando così i confini del suo ambiente e il suo clan (IV). A questo punto, risolte le domande e i bisogni prioritari, si rende conto di avere a disposizione una carica vitale e un'energia a disposizione e vuole produrre o creare (V). E quindi viene da se la procreazione, che ben si armonizza col luogo di Venere (procreazione come atto d'amore) e col Sole-Uno che, presente per cosignificanza in quanto Signore del Leone, rappresenta l'atto di creazione massimo possibile per il singolo individuo. E la figliolanza può essere anche spirituale, riallacciandosi così al concetto di insegnamento, etimologicamente "lasciare il segno", e quindi alle eventuali tendenze pedagogiche del soggetto. Per esteso si consulta la quinta casa anche per avere informazioni sulle gravidanze, sul parto e chiaramente sulla vita erotica e sessuale dell'individuo. Si legge spesso sui testi che essa indica anche il tipo di figli che abbiamo, per es. urano in V in acquario "darebbe" il figlio uraniano puro. Spesso ciò si verifica ma più probabilmente indica il nostro atteggiamento educativo e mentale verso i figli (quindi nell'es. precedente sarebbero le modalità educative ad essere uraniane o il fatto che noi lo vediamo come uraniano anche se lui magari ha venere come dominante).Come accennato prima il campo V coincide con le ore 20-22 perché, approssimando, chi nasce a quell'ora ha buone probabilità di avere il Sole in V casa (alle nostre latitudini); se consideriamo anche che la carica vitale di cui ci informa questo campo non è quella complessiva dell'individuo (per cui andrebbero consultati anche altri campi) ma è il surplus di cui disponiamo, esso può essere utilizzato per tutte le attività creative e ricreative ("notturne"). Qui si inserisce così il significato di "gioco", attitudine alla speculazione e alle creazioni (non necessariamente) artistiche in senso generale. Quindi creazione e ricreazione.
In questa casa troviamo indicazioni riguardo ai passatempi del soggetto e in parte anche sugli sport. A questo proposito si potrebbe fare un interessante studio sulla quinta casa negli scacchisti (con particolare riferimento a Mercurio e, con le dovute limitazioni, Saturno e Urano) anche se lo scacchista professionista non intende più questa attività come un passatempo.
Essa ci informa più probabilmente sulla voglia di lasciare in qualche maniera un segno di se ai posteri, e il modo con cui intendiamo l'attività creativa. Io personalmente dissento con chi sostiene che questa casa è "forte" negli artisti (o nei registi), o in gente molto creativa in generale. Anzi forti accumuli possono semmai generare una volontà frustrata di lasciare a tutti i costi il segno, e in generale ha facilmente effetti svantaggiosi perché rende più probabile gli eccessi di ogni sorta che nel mondo dei vizi determinano le conseguenze nocive che tutti conosciamo. Per es. Un Nettuno in Sagittario disarmonico congiunto al Sole in V potrebbe rendere inclini all' alcolismo e lasciare così poco spazio ad altre creazioni...Forse aveva ragione Sementovsky quando affermava che "nei temi di natività di grandi personaggi non vi si trovano mai pianeti importanti"[2].Però magari un Sole armonico in Ariete in V trigono a Urano può generare il brillante gestore di locali notturni. Per pura curiosità mi sono preso la briga,utilizzando una lista dei 100 maggiori registi mai esistiti fino al 1999, redatta dal grande pensatore contemporaneo Piero Scaruffi, di controllare lo stato della V casa in questa categoria di artisti. Purtroppo ho potuto reperire l'ora di nascita solo per 48 di essi. Ci tengo subito a precisare che questa non è un' indagine statistica, ma si tratta solo di osservazioni preliminari che magari entreranno un domani a far parte di uno studio statistico:
  • in 28 casi su 48 (58,3 %) è presente almeno un astro in V casa.
  • il Sole è in V in 3 casi.
  • Mercurio è in V in 7 casi.
  • 1 solo stellium: Mercurio, Sole, Marte, Venere in Bilancia (Michelangelo Antonioni)
  • 2 registi presentano 3 Corpi Celesti in V (Steven Spielberg e Federico Fellini)
  • In 17/48 la cuspide del V campo cade in un Segno d'Acqua, con prevalenza dei Pesci (8).
Le uniche "stranezze" rilevate sarebbero la "divergenza" Sole-Mercurio e la modesta prevalenza dei Segni d'Acqua. Naturalmente il campione è molto piccolo e varrà comunque la pena di proseguire le indagini utilizzando i metodi statistici classici. Comunque a mio avviso per i registi varrebbe la pena di indagare anche altri aspetti.
[1]: Esposizione schematica dei dodici luoghi , Paolo d'Alessandria
[2]: Astrologia trattato completo teorico-pratico , Nicola Sementovsky-Kurilo

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