Eccoci di nuovo con l’appuntamento settimanale con Le case dei libri: facciamo un totale salto tra continenti per conoscere la protagonista di questa settimana :)
Librairie Avant-Garde – Nanijing, Cina
La libreria più bella e più famosa dell’intera Cina si chiama Librairie Avant-Garde, e nonostante il nome francese si trova a Nanjing (Nanchino). È stata aperta nel 1999 da Qian Xiaohua in uno spazio di 4000 metri quadri sotto allo stadio di Wutaishan, usato prima come rifugio antiaereo e come parcheggio al coperto statale poi. Il luogo è stato scelto, oltre che per le sue dimensioni impressionanti, per il fatto che confini con l’Università di Nanjing, e questa scelta si è rivelata azzeccatissima, tanto che oggi è diventata la seconda biblioteca per gli studenti universitari.
C’è un detto cinese che recita: Trasforma qualcosa di marcio in un miracolo. Qian Xiaohua sostiene di essere stato inspirato proprio da queste parole, e credo di poter affermare che abbia creato un enorme miracolo per gli occhi e le menti di ogni visitatore.
Fino al 1999, Xiaohua era proprietario di una libreria, che oggi non reggerebbe il confronto e sembrerebbe anzi piccolissima (soltanto 17 metri quadri), davanti alla cattedrale di St Paul. Quello fu il primo piccolo passo che lo ha portato qui, il passo per cui ha lasciato il lavoro nella provincia e che lo ha anche condotto alla conversione alla fede cristiana. Entrando infatti nella libreria Avant-Garde, si è inizialmente accolti da una replica di Rodin della scultura “Il Pensatore”; poi si percorre un pendio seguendo le strisce gialle del vecchio parcheggio, che oggi dividono solo le due file di scaffali e, guardando indietro, si vede una croce gigantesca, che brilla come forte simbolo di fede, così come tutte le altre croci nel negozio, ma anche a testimoniare una particolare intenzione: “Qui in Librairie Avant-Garde, la lettura è la nostra religione e questo posto è il paradiso per gli amanti del libro.”. Ed ecco spiegato il perché, guardando le foto, si ha l’impressione di essere davanti ad una vecchia Chiesa piuttosto che a un vecchio parcheggio!
Ma ciò che rende davvero accogliente e singolare questa libreria è la sua impostazione da biblioteca: circa 300 posti a sedere, in lunghi tavoli, in poltroncine, nella hall centrale. L’intento è quello di far sentire i lettori a casa propria, di farli sentire i benvenuti, e non obbligati a comprare, solo forse a leggere!
C’è anche una caffetteria e una zona di esposizione permanente di opere artistiche e fotografie.
I libri sono tantissimi, di ogni genere e per ogni gusto, ma quasi esclusivamente il lingua cinese.
La libreria sta diventando oltre ad una sorta di biblioteca, una meta turistica per chi vuole visitare un luogo in cui si respira in tutti i sensi il profumo della cultura, cultura come confronto, come semplicità, come indispensabile.
L’impressione generale è quella di un ambiente perfetto nella sua semplicità, essenziale, che da spazio ai libri come veri protagonisti: ma in realtà c’è una cura elegante per i dettagli in quella cassa formata da migliaia di libri antichi, nei versi celebri incisi sulle colonne, e nelle opere artistiche che pendono dal soffitto.
Non so se qualcuno di voi capiterà mai in Cina o a Nanchino, ma io l’indirizzo ve lo lascio lo stesso, anche solo per sognare:
Librairie Avant-Garde,
173 Guangzhou lu Gulou District, Nanjing
+86 25 8371 1455
Aperto tutti i giorni dalle 10:00-21:00
Quando una città sta perdendo le sue librerie, in realtà sta perdendo qualcosa della sua anima
Q. Xiaohua