Perché senza uova.
Qual'è secondo voi il senso di usare le uova per preparare un dolce se non mettendole viene comunque buonissimo? Giusto per parlare di cose concrete e anche piuttosto fritte (e buone), vi ricordo le mie frittelle di domenica scorsa...
Capisco se state seguendo una dieta nella quale avete necessità di introdurre un tot di proteine o se avete voglia dell'uovo all'occhio di bue, strapazzato, in camicia, sodo, alla coque, o di una bella frittata d'avena Dukaniana, ma se non ne avete necessità perché allora metterci le uova? Ho notato che sono sempre in mezzo come il giovedì...
Ritornando al Carnevale (e mentre scrivo mi è venuto in mente che a Carnevale le uova si usano da lanciare :)), o meglio, alla nostra ricetta, ecco a voi le mie chiacchiere di Arlecchino.
Chiacchiere perché il sapore è molto simile a quello delle chiacchiere (se non fosse che qui ci ho voluto aggiungere della cannella e che sono più simili a dei biscotti e sono anche un po’ più spesse sarebbero state proprio
Ingredienti:200 g di farina di grano tenero biologica tipo "00"25 g di farina di Kamut biologica25 g di farina riso biologica40/50 g di olio di girasole biologico spremuto a freddo70 g di malto di riso biologicolatte di riso biologico qbcannella biologica in polvere qbun pizzico di bicarbonato
E se avessi anche usato l'olio di riso allora sarebbero state delle autentiche "risate" di Arlecchino (seppure demoniache), non vi pare?
Il retro del biscotto, più scuro e bruciato, evoca il ghigno nero del demonio...
Preparazione.
Si mischiano tutti gli ingredienti e si crea una frolla che ho lasciato in frigo a riposare per quasi un'oretta. L'ho poi stesa con un mattarello e tagliata all'Arlecchina.
Ho messo poi a cuocere in forno a 180° per 10-12 minuti (forno ventilato preriscaldato).
E se gli date una bella spruzzatina di zucchero a velo saranno ancora più dolci -di Carnevale!
Questi biscotti, che sono equiparabili per il sapore ai biscotti secchi,sono piaciuti moltissimo ieri a mamma e papà e questo prima di sapere che al posto dello zucchero ci avevo messo il malto di riso (che non provoca la "botta di calore"come avviene invece con lo zuccheroche nel mio caso mi fa dare i numeri soprattutto nelle giornate calde fuori stagione come ieri - per chi fosse un po’ pratico di Ayurveda, io sono 100% “Pitta” e ho il fuoco dentro... il prossimo post sarà proprio dedicato a questo argomento) e che non avevano nemmeno le uova, così come quelle mie frittelle buonissime che se fossero state anche senza zucchero sarebbero state perfette. Ho anche rivelato loro della piccola percentuale di farina di kamut (mamma apprezza sempre queste composizioni) e della cannella. Un biscotto l'avevo anche fatto a forma di cestino (era un biscottone) e l'ho riempito con la marmellata Rigoni ai mirtilli neri che è senza zucchero aggiunto.
Inutile dire che ce li siamo pappati durante il viaggio in auto, prima della nostra passeggiata, insieme ad altre specialità all'uvetta che però ho pensato bene di non fotografare (!).E prima di loro, il marito li aveva trovati assolutamente (per me inaspettatamente) adatti al suo tè della colazione. Sono anche questi "Husband Approved".
;)