Le città sotto le città
di
Marco Bizzarri e Paola Pardini
C’è un mondo che pulsa di vita ogni giorno, fatto di gente che parla, discute, si arrabbia, si ama, in un misto di suoni che si mischiano e si accavallano tra loro tra le vie delle nostre città.
E c’era un mondo che pulsava e si animava della stessa vitalità ogni singolo giorno, ma il cui spirito riecheggia ormai solo tra le pietre, silenti testimoni di un universo di suoni e vividi sentimenti intrappolati alcuni metri sotto ai nostri piedi.
In molte città italiane il fascino della storia e dell’arte millenaria non si ferma solo alle strade e ai palazzi incorniciati in splendidi panorami da cartolina illustrata, c’è un intero universo da scoprire nel sottosulo, in silenziosa attesa di essere completamente esplorato.
Napoli
Nel centro della città, a quaranta metri di profondità, c’è un intero sistema di gallerie e cunicoli scavati nel tufo, pozzi e cisterne ed anche i resti di un antico teatro greco-romano collegati tra loro da un vero e proprio labirinto di passaggi sotterranei.
Milano
Milano come Venezia, piena di canali? Sì, ma nascosti nel sottosuolo della città e collegati anticamente al centro di potere dell’epoca, il Castello Sforzesco. Di particolare rilievo la cripta di S. Giovanni in Conca e quel che resta di una basilica paleocristiana in piazza Missori
Torino
Una fitta e intricata rete di gallerie in cui perdersi, eredità di epoche passate differenti; tra cuinicoli militari del 1700 (tra cui quello in cui trovò la morte Pietro Micca durante l’assedio della città nel 1706), rifugi antiarei, ghiacciaie e infernotti c’è di cui perdersi; interessante poi anche il percorso sotterraneo sotto il duomo di Torino con visione delle arcate di sostegno fino a giungere al luogo in cui si trova la Sacra Sindone
Trieste
Una città da vedere sia in superficie che sotto di essa, in particolare il sistema di gallerie antiaeree Kleine Berlin risalente alla seconda guerra mondiale, dall’estensione sorprendente e quasi completamente visitabile dal pubblico con un ingresso principale proprio nel centro cittadino
Orvieto
La città della rupe affonda le sue radici in tempi antichi e in quasi 2500 anni di storia cittadina i suoi abitanti hanno costruito una serie incredibile di tunnel e cavità sotterranee (1200 circa) per i motivi e gli scopi più diversi.
Famoso e meritevole di una visita è in particolare il pozzo di San Patrizio.
Siena
Essendo una città senza fiumi e corsi d’acqua importanti, sin dal medioevo era sentita la necessità di rifornire la popolazione di acqua potabile (sopratutto nel caso non infrequente di un assedio prolungato); i senesi cercarono di porre rimedio a questa situazione di deficit idrico creando un sistema sotterraneo che potesse raccogliere l’acqua di stillicidio dal terreno interno ed esterno la cinta muraria: i cosi detti “bottini di Siena”, una rete di cunicoli, lunga circa 25 chilometri nel suo complesso, percorribile ad altezza d’uomo, scavata nella roccia tufacea; un ingegnoso sistema per convogliare l’acqua di filtratura portandola fino a delle cisterne di raccolta, alle case ed alle fonti distribuite con razionale funzionalità in tutto il centro storico senese.
Perugia
La città delle tante città, costruite una sopra l’altra nel corso di secoli di storia. Da segnalare in particolare la Rocca Paolina, una fortezza costruita per volontà di Papa Paolo III tra il 1540 e il 1543 per scopi difensivi ma soprattutto per affermareil suo controllo pieno su Perugia e i suoi abitanti; la possente opera venne realizzata smantellando un intero quartiere e usandone le pietre come materiale da costruzione, inglobando all’interno di possenti mura interi quartieri cittadini comprese le case della famiglia Baglioni, una delle più influenti della città e in prima linea nella lotta contro l’egemonia papale.
Narni
La piccola città umbra è un concentrato di interesse anche nel sottosuolo dove grazie a una visita guidata è possibile visitare i locali sotterranei dell’antico complesso conventuale di San Domenico ma anche la chiesa ipogea affrescata di S. Michele, una cisterna romana ed una cella ricca di graffiti realizzati dai reclusi del tribunale dell’Inquisizione.
Camerano
Un piccolo paese in provincia di Ancona che nasconde sotto ai suoi piedi una città nascosta, una vera e propria città sotterranea scavata nell’ arenaria al di sotto del centro storico. Ad andamento planimetrico labirintico, le Grotte, alcune delle quali scavate già dai Piceni, presentano interessanti decorazioni e interventi architettonici e sono state utilizzate per vari scopi (cultuale, militare, organizzativo) fino agli anni Cinquanta del Novecento.
Bologna
Forse non tutti sanno che vi fu un tempo in cui Bologna non era troppo diversa da Venezia, piena di canali, di imbarcazioni e di marinai d’acqua dolce che affollavano la città. Ma le tracce di quel passato fluviale sono ancora visibili nel sottosuolo della città.
San Leo
Suggestivo borgo in provincia di Rimini eretto su uno sperone di roccia; un piccolo gioiello medievale che risulta interessante da visitare anche nel sottosuolo, caratterizzato dai bellissimi sotterranei della fortezza.
Urbino
Una splendida città nella quale risalta la bellezza e grandiosità del Palazzo Ducale che nei suoi sotterranei conserva un mondo a parte con tutti i locali di servizio che un tempo erano necessari alla vita quotidiana della numerosa corte di Federico: vi troviamo la lavanderia e la tintoria, la neviera, locali di magazzino e deposito, la selleria e la scuderia, le cucine.
Ravenna
In questa città ricca di arte e di storia è da segnalare la bellissima cripta ad oratorio della Basilica di S. Francesco, databile attorno all’anno 1000 d.C , con il bellissimo pavimento costantemente sommerso dalle acque.
fonti foto:
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