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Le contraddizioni della versione ufficiale sulla strage di Tolosa e l'uso politico di questo atto di terrorismo accrescono i nostri sospetti

Creato il 28 marzo 2012 da Corradopenna

Ciò che sospettavamo il giorno della strage sembra confermato: non solo Sarkosy all'indomani della strage lancia un appello per la costruzione di un Nuovo Ordine Mondiale, ma le contraddizioni della versione ufficiale e l'uso politico di questa strage fanno sorgere fin troppi dubbi su quanto ci raccontano. Per altro questa storia dei collegamenti con Al Qaeda è la prova che tutta la storia è stata costruita ad arte dai servizi segreti ad uso dei soliti politcanti. Le ammissioni ufficiali che Al Qaeda è stata una invenzione/creatura della CIA sono ormai troppe: dalle ammissioni di un agente della CIA al servizio della televisione britannica.
Dalla descrizione del video mostrato qui sopra riporto quanto segue:
PARIGI - L'operazione delle forze speciali della polizia Raid francesi a Tolosa contro Mohamed Merah, il killer dello scooter, è stata "condotta senza uno schema tattico preciso". Lo ha detto il fondatore del Gruppo di intervento della gendarmeria nazionale (Gign), Christian Prouteau, criticando in particolare il mancato uso di lacrimogeni. Parlando al quotidiano Ouest France, Prouteau, si è sorpreso che l'operazione dei Raid (Recherche Assistance Intervention Dissuasion), unità in concorrenza con il Gign, si sia conclusa con la morte di Mohamed Merah. "Come è possibile che la migliore unità della polizia non riesca ad arrestare un uomo tutto solo?". "Bisognava stordirlo con il gas lacrimogeno", ha sottolineato, "non avrebbe resistito oltre cinque minuti. Al contrario, hanno utilizzato granate intorno all'edificio. Risultato? Hanno fatto sì che il folle si convincesse a continuare la sua guerra". Secondo Prouteau, l'operazione "è stata condotta senza uno schema tattico preciso. E' questo il problema". Per Prouteau, che nel 1983 ha creato il Gruppo di sicurezza della presidenza della Repubblica (oggi sciolto dopo essere stato in funzione sotto François Mitterrand e Jacques Chirac, sarebbe stato possibile realizzare un altro intervento. "Si poteva tentare un tranello", ha spiegato l'esperto che ha condotto 64 operazioni con il Gign senza una vittima. "Attendere che uscisse dall'edifico e poi neutralizzarlo".
Si Mohamed Merah a été tué par un des snipers du RAID jeudi en fin de matinée à l'issue d'un dernier assaut, l'affaire, elle, est encore loin d'être terminée. Christian Prouteau, fondateur du Groupe d'intervention de la gendarmerie nationale (GIGN), critique, en effet, vertement ce vendredi dans Ouest France, l'opération du Raid à Toulouse, "menée sans schéma tactique précis", s'étonnant notamment de l'absence d'utilisation de gaz lacrymogène.
Alors qu'on lui demande s'il est étonné que l'opération du Raid, unité concurrente du GIGN, se termine par la mort du forcéné Mohamed Merah, Prouteau répond: "oui. "Comment se fait-il que la meilleure unité de la police ne réussisse pas à arrêter un homme tout seul ?"
"Il fallait le bourrer de gaz lacrymogène", assure-t-il. "Il n'aurait pas tenu cinq minutes. Au lieu de ça, ils ont balancé des grenades à tour de bras. Résultat : ça a mis le forcené dans un état psychologique qui l'a incité à continuer sa "guerre"."
"En fait, je pense que cette opération a été menée sans schéma tactique précis. C'est bien là le problème", assène Christian Prouteau.

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