La chiusura di Megaupload (e Megavideo) potrebbe paradossalmente quindi essere un bene per il mercato video (anche televisivo in ottica smart tv e nuovi contenuti UGC) aprendo la strada, e la riflessione, a nuovi attori, che dovranno raccogliere la sfida di colmare un vuoto. Aiutando la legge ad alzare la sua asticella, inizialmente con delle scorciatoie, attraverso la spinta di un mercato, quello digitale, che ha bisogno di nuovi paradigmi. Dopotutto se da Roma a Milano non andiamo più a cavallo ci sarà una ragione.
Fabio Ferri, su T-Mag.