Feltri è stato costretto a lasciare l'incarico di direttore responsabile de Il Giornale sotto il peso della sua cattiva prassi giornalistica; ovviamente la continuità del foglio di famiglia del cavaliere è pienamente garantita dal fatto che il testimone è stato raccolto dal fido Sallusti. Ma è sintomatico, ancora una volta, che i media ufficiali non abbiano dato alcuna enfasi alla notizia, che al contrario, rappresenta una vittoria dei diritti dei lettori e della libertà d’informazione e un risultato della battaglia ingaggiata in tal senso dalla Società Pannunzio per la libertà dell’informazione. Questo importante risultato mostra una volta in più che l'inerzia e l'accettazione dell'esistente giocano un ruolo essenziale nella situazione dell'informazione italiana e che un pò più di coraggio potrebbe bastare a sortirre effetti molto concreti.
Invito a leggere, sull’argomento, anche quanto scritto da Gim Cassano su Spazio lib-lab, qui e qui