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La magia è l’irrazionale, è l’ invisibile, l’inspiegabile, non imbrigliabile in schemi dove tutto è certo. La magia non è bianca, non è nera, non è rossa ne verde, semplicemente non ha colore: é energia e basta.
Ma per praticità e maggior comprensione, possiamo raggrupparla in alcune tipologie:
La magia pratica
Essa fa uso di riti particolari per guarire malattie, togliere fatture, recuperare amori, oppure per conseguire scopi malefici come il procurare malattie, disgrazie o morte, ovvero influenzare il corso degli eventi a proprio vantaggio, avvalendosi dell’opera di entità negative
La magia gnostica
Consente di accedere ai livelli più alti della conoscenza
La magia evocativa
Essa consente di evocare gli spiriti per chiedere ed ottenere i loro servizi e conoscenze segrete.(Teurgia) .
La Magia dinamica
Tale forza ( o energia) di tipo psichico può essere utilizzata da alcuni secondo i propri scopi di bene (magia bianca) o di male (magia nera).
La Magia imitativa
Nelle pratiche magiche di tipo imitativo vengono operate azioni benefiche o malefiche su una immagine-copia del destinatario, persona animale o cosa (bambole, statuette in cera o un creta,fotografie, ritratti, oggetti personali) in modo che l’azione si trasferisca per syn-patheia ( simpatia) sul destinatario , o per tele-patheia ( telepatia) o per contagio.
Il vudu per esempio e caratterizzata dalla fusione di pratiche magiche africane con riti ed elementi propri del cristianesimo, è nota per tali praticheL’atto magico abitualmente consta di:1. Invocare un Potere superiore col suo nome proprio.
2. Consumare un rito sacrificale
3. Operare magicamente attraverso procedure codificate (rituali) non dipendenti del mago o del cliente o del destinatario.
4. Ottenere l’Effetto desiderato attraverso la liberazione degli spiriti evocati o operare per mezzo delle forze o dagli spiriti stessiNella magia l’azione avviene :1. per similitudine
2. per contagio
3. per contrarietà
4. per nominazione
5. per corrispondenza