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Le donne e la politica. Prese di posizione

Creato il 04 settembre 2011 da Olga

Le donne e la politica. Prese di posizione

Come sono le cose e com’erano un tempo

Per la generazione post anni di piombo c’era ancora dell’ideologia a letto. Retaggio intellettuale di chi ha vissuto i vent’anni negli anni 90, quando andava di moda il maxibon o il maxicono – robe grosse, in ogni caso – e avvenivano le peggio porcherie di cui, noi, generazione dell’ottanta, portiamo i segni sulle nostre facce da sfigati.
Essere nati nell’ottanta significa aver provato interesse per la politica solo intorno agli anni del liceo. Essere nati negli anni ottanta significa aver provato interesse per la politica solo intorno agli anni del liceo, in provincia, dicendo: sono comunista, sono fascista, sono radicale se mi fumo le canne; ascolto i cccp(i csi), i marlene kuntz, i pink floyd (se sono uomo Elio e le storie tese, se sono donna me ne frego dei grandi chitarristi, ascolto le parole e vado pure coi Belle & Sebastian e i Sonic Youth); non ascolto musica, suono il piano benissimo e vado in discoteca se sono di destra; fumo le canne se sono radicale. O bianco o nero, o fumi le canne. Winner taco o magnum o fumi le canne. Poi la generazione degli anni ottanta è cresciuta e si è disinteressata, con varie forme di astensionismo. Ma soprattutto, essere nato negli anni 80 significa che a letto non si fa ideologia se non al massimo nella posizione del missionario.

Nello specifico…
Sono andata a una festa l’altra sera. Dico io, in quanto Jane Suskind mezzareporter. Mentre mi sfumacchiavo una sigaretta riflessiva mi sono vista spettatrice di un crocchio di interessanti discorsi. C’erano un A(lberto) e un G(iacomo) del 72 che parlavano con una R(obi)spettatrice divertita, classe 84, di massimi sistemi: nella fattispecie, quali sono le differenze a letto fra le rappresentanti dei vari partiti. Donne eh, si parla di donne. Tenendo presente che A e G hanno vissuto “i loro venti” negli anni 90, ecco quel che ne è uscito:
“ Le leghiste si depilano e sono virtuose nella fellatio
Io posso capire che notassero la faccenda, al tempo, quando con quei costumi ascellari, la depilazione, nelle spiagge, lasciava sempre a desiderare – da qui la definizione “figa popdance”, o “ciuffo da costume ascellare”.
La femmina nata negli anni 80 è usa dire alla sua estetista: “ho un inguine modello spiagge anni 90, strappa, strappa tutto”.
Quanto alla fellatio, erano tempi di Calippo. Dicono che i leghisti, che ce l’avevano durissimo al tempo – pre ictus bossi – facessero esercitare le loro donne e le loro figlie con questo ghiacciolo. Le bambine erano meglio delle madri.
“Udc, democristiane e Margherita: pecorina e sesso anale
Inutile dire che tutte queste cose le fanno sempre dopo il matrimonio. E che non si può disperdere il seme. Per cui che fare? Lo mettiamo in provetta sto seme? Ma non si può, è la vita. La vita non va in provetta… ma nel culo, però, è ok.

“Ds e la tradizione: amore per il missionario e la smorzacandela”
Sono classici, intramontabili. E i classici costituiscono memoria collettiva. Così diceva Calvino per i libri.
Quel che è certo è che poi, quando i DS hanno finito, si mangiano la crostata.
“Forza italia: cinema”
Significa che, durante l’atto, queste donne sono solite apprezzare quel che stanno facendo o quel che si stanno facendo fare, con solerti grida di giubilo e commenti positivi. Beh, oh, questi cantano un sacco di canzoni. Bisogna incoraggiare la persona con cui si lavora.
Impariamo qualcosa. Cerchiamo di non essere sempre competitivi.
“Comuniste: in pubblico”
La libertà è partecipazione, diceva Gaber. Lasciar partecipare all’atto sessuale di pochi (due), è un favore per la società. Un bene per tutti. Uguaglianza sostanziale e materiale. “scusa, veramente, per essere SOSTANZIALMENTE uguali dovrei potermi fare il tuo tipo” dice una, “No, veramente, per essere veramente uguali dobbiamo POTER STABILIRE chi ti fai in base ai principi e ALLE GERARCHIE DI PARTITO” “NO, non sono d’accordo” “Ok, allora separiamoci” “Sì, ma le gerarchie di partito vanno stabilite con un’assemblea costituente” “No, non sono d’accordo: dobbiamo prima stabilire le modalità” “Ok, separiamoci”. “Sì ma le modalità vanno stabilite con criterio, bisogna seguire dei PRINCìPI” “No,non sono d’accordo: separiamoci” Tanto per dire, amavano farlo in pubblico negli anni 90, ma adesso si ritrovano sempre in due, in camera da letto, a vantarsi di uno 0,2% in più di consenso.
Manca AN. Ma poi quelli del crocchio si sono accorti che li guardavo e non ho potuto più ascoltare. Chi mi conosce sa quanto tenga alla bontà delle fonti: non inventerò nulla.
Così funzionava per loro, A e G e la loro generazione. Per R non funziona più così. Altro non fosse perché, a vedere il risultato delle scorse regionali, ci dovrebbe essere una pesante forza preponderante di talentuose all’ orale, in Veneto almeno. Può essere, eh. Saranno le bambine leghiste che mangiavano il calippo, avranno istruito le loro amiche figlie dei nemici. Sai, l’innocenza.
Comunque noi, niente ideologia, destra e sinistra va ben tutto, ci mangiamo tutti l’insalata ché non ha carboidrati. Siamo umorali: se siamo tristi e malinconici non facciamo l’amore; se siamo felici ed è primavera, rispolveriamo i nostri contatti Facebook. Son tempi di crisi, lo facciamo solo a missionario, aggiungiamo i preliminari d’autunno. C’est la ouate.


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