Le donne, nemmeno se profughe, sono immuni alle violenze. Lui profugo picchia lei profuga

Le donne, nemmeno se profughe, sono immuni alle violenze. Lui profugo picchia lei profuga

Disagi sociali e violenze sembrano purtroppo accomunare l’odissea dei profughi erranti e così Jerry Okundaye, un profugo nigeriano di 27 anni, è finito in manette perchè, ubriaco, ha picchiato la moglie di 19 anni, incinta. Secondo quanto si legge nella versione online della Nuova Sardegna l’uomo sarebbe uso ai maltrattamenti famigliari infatti “Già il 29 maggio scorso i carabinieri di Villacidro erano intervenuti nell’abitazione che l’uomo divide con la sua compagna nel centro storico del capoluogo del Medio Campidano: la donna, picchiata con una cinta, aveva subito ferite per le quali i medici le avevano assegnato una ventina di giorni di cure. Quella volta, però, la ragazza non aveva voluto sporgere denuncia, probabilmente per paura di ritorsioni.” Il profugo, a seguito di quell’episodio è però stato segnalato in  stato di libertà, ma le ultime violenze evidentemente sono state troppe e così è scattato l’arresto. Entrambi i ragazzi sono in attesa di soggiorno per asilo politico. Riportiamo di seguito uno stralcio dell’articolo della Nuova Sardegna : “Alla violenza del marito nelle prime ore di stamane la ragazza è riuscita a sfuggire, scalza e con indosso solo una maglietta, rifugiandosi in casa di alcuni vicini, che hanno chiamato il 112. Al loro arrivo nell’abitazione poco dopo le 3, i militari dell’aliquota radiomobile della compagnia di Villacidro hanno trovato il marito seduto di fronte alla porta di casa: quando gli è stato chiesto cos’era accaduto, il giovane ha minimizzato, raccontando che non era successo nulla, ma sua moglie ha denunciato l’ennesima violenza. Okundaye è stato arrestato e condotto in caserma, dove ha trascorso il resto della notte in attesa di essere trasferito a Cagliari, in tribunale, per l’udienza di convalida. “

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