Oggi è l’anniversario di due importanti ricorrenze: il 156 anniversario della Dichiarazione del Dogma dell’Immacolata ed il 30 anniversario dell’uccisione del grande poeta e sognatore John Lennon.
Non offenda nessuno l’accostamento. La Madre di Gesù ama tutti i Suoi figli, fratelli di Gesù.
Anche quelli che, all’apparenza, come John, sembravano distanti dal Vangelo.
Dico sembravano perchè secondo me John era più vicino al dettato evengelico di tanti farisei e scribi del secondo e del terzo millennio.
Egli amava la pace e odiava la guerra; egli si sentiva solidale con gli ultimi, coi deboli, contro il razzismo e contro la povertà.
Ho sempre apprezzato la poesia di John Lennon; le parole della sue canzoni, la sua musica; poi magari continuo a non spiegarmi cosa trovasse in Yoko Ono e come avesse fatto a mettersi con lei; ma questo è un retaggio della mia immaturità e della mia adolescenza.
Oggi, nella mia maturità, resta la statura poetica di un uomo che amava la pace e che probabilmente è stato ucciso anche per questo. Come John Kennedy; come Luther King; come Gandhi; come Gesù Cristo, il Figlio del Dio Unico e Misericordioso che ama tutti gli uomini, perchè tutti gli uomini sono Suoi figli.
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