Magazine Opinioni

Le Iene e le Olimpiadi dell’Illegalità…ma non del buon gusto

Creato il 06 giugno 2013 da Catreporter79

Ieri sera mi è capitato davanti agli occhi un servizio de “Le iene” (ennesimo grimaldello mediatico ad uso e consumo dell’ arcoriano e travestito da servizio di controinformazione); un inviato lasciava in terra un Rolex nelle piazze delle città di vari Paesi europei (Italia, Francia, Svizzera e Romania) aspettando che qualcuno lo raccogliesse. Recuperarlo significava vincere la “medaglia dell’illegalità”. Il “premio” era messo in palio anche attraverso una modalità differente e consequenziale: l’inviato rincorreva i passanti con in mano 100 euro, avvisandoli che la banconota era caduta dalle loro tasche. Chi la prendeva, assicurava a se stesso ed al proprio Paese il “trofeo” del programma di Italia 1. Il tutto “impreziosito” dalla cornice fonetica delle urla, sguaiate e stridule, della “iena”. Chi è salito sul punto più alto del podio? Bucarest, la Romania. Ladroni! Premesso che raccogliere un oggetto in terra non costituisce un atto amorale così come, in tempi di crisi (ancor più severi in un Paese del Secondo Mondo), non e biasimevole “accettare” 100 euro se e quando nessuno le reclama, non possono esimermi dal pormi e dal porre alcuni interrogativi: sono stati soltanto i romeni a raccogliere l’orologio e ad accettare la banconota, oppure la cosa è avvenuta anche in altre piazze? Chi può garantire che il servizio non sia stato sottoposto ad un’attenta (e calcolata) opera di “labor limae”? Il format in questione è trasmesso, per l’Italia, da una rete Mediaset, e non mi stupirei se anche questa fosse una mossa, l’ennesima, di indottrinamento politico e culturale, in tale frangente volta ad alzare la polvere contro gli immigrati e i romeni “zingari” e “ladri”. Se così fosse, ci troveremo davanti ad un esempio di propaganda “agitativa” di tipo “sociologico” (tra le più insidiose).

Ho una buona istruzione ed una situazione economicamente accettabile anche grazie ad un “romeno” del XIX secolo, che lasciò l’aquilano per andare a farsi sfruttare (ed insultare) in una fabbrica di Detroit.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Le nuvole e le stelle

    nuvole stelle

    Arrivano gli "psicopatici". Addio a "l'era del narcisismo di Götz Eisenberg Quello che segue è un testo di Götz Eisenberg - psicologo, vicino alla rivista... Leggere il seguito

    Da  Francosenia
    CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ
  • Giornalista Mediaset paga una Rom per dire...

    Giornalista Mediaset paga dire...

    Papòf! Chi di voi ha il "mi piace" alla pagina Facebook di Servizio Pubblico, il programma di Michele Santoro, in onda su La7? EquilibrioIronico si. Prima... Leggere il seguito

    Da  Salvatoreleotta
    OPINIONI, SOCIETÀ
  • A cosa servono le Commissioni Capitoline?

    cosa servono Commissioni Capitoline?

    Una provocazione/riflessione a margine delle polemiche che si sono scatenate nel  PD romano sulle Commissioni capitoline:   Carteinregola, che da tempo si occup... Leggere il seguito

    Da  Carteinregola
    ATTUALITÀ, INFORMAZIONE REGIONALE, OPINIONI, SOCIETÀ
  • Rai Way e la libertà di mercato

    libertà mercato

    Poco più di dieci giorni fa, Ei Towers, società controllata da Mediaset per il 40%, ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto e scambio su Rai Way,... Leggere il seguito

    Da  Ilbocconianoliberale
    ECONOMIA, OPINIONI, SOCIETÀ
  • Società Automobilistica del Lavoro

    Società Automobilistica Lavoro

    Semaforo verde per il caos della crisi - Ascesa e limiti del capitalismo automobilistico - di Robert Kurz Che cos'è un'automobile? Leggere il seguito

    Da  Francosenia
    CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ
  • Il fango della strada

    fango della strada

    Dalla città keynesiana alla città neoliberista: L'urbanizzazione del capitale fra concentrazione e diffusione - Qualche nota sparsa a partire da "Geografia e... Leggere il seguito

    Da  Francosenia
    CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ