Le iniezioni di Venezia 70

Dr. Dakota Block - Anno V.

Venezia 70 sta entrando nel vivo.

Oggi è il terzo giorno di festival e io sono di corsa più che mai, comunque ancora non si respira quell'aria frizzante che di solito ci si aspetta al movie village veneziano. Ancora nessun film proiettato non ha nè fatto breccia nel cuore dei cinefili presenti, nè alimentato polemiche (anche Gerontophilia di Bruce LaBruce non ha aizzato nessun indignato). 

In attesa del week end che ravvivi i canali del lido posso testimoniare quanto questa edizione sia partita con la fiacca in quanto a glamour: facciamo il punto della situazione. 

Qualche star qui e là, solite passerelle di italiani – spesso ignoti -, i tagli al deposito bagagli (quest'anno l'organizzazione ha deciso di non affidarsi ai metal detektor ma alle più antiche teorie lombrosiane), l'assenza dei pizzaioli che sfornavano la pizza a buon prezzo, insomma questa 70ima mostra sembra essere attorniata da un grigiore costante.

E a proposito di pizze parliamo di cinema.

Dopo il trionfale inizio con le star Bullock e Clooney, approdati in laguna per aprire la kermesse con il film di Alfonso Cuaron Gravity – un dramma ambientato tra satelliti e detriti dove si respira un'ottima tensione e in cui si beneficia delle stupende immagini e dell'interpretazione della Bullock - ieri è stata la volta del cast di Via Castellana Bandiera. Il film di Emma Dante, la regista e interprete teatrale, famosa per il suo metodo di preparazione degli attori – duro ma pregnante – ha diviso pubblico e critica con la sua bizzarra storia di due donne incastrate in un budello – strada stretta – di Palermo che si affrontano in un duello verbale e psicologico.

Oggi è la volta di Joe con l'atteso Nicolas Cage che qui interpreta un ex galeotto del Texas, che cerca di evitare di mettersi nei guai, che riscopre la tenerezza dell'infanzia nell'incontro con un bambino sfortunato. Il film è in concorso per il leone d'oro ed è tratto dal romanzo di Larry Brown. Ancora oggi arriva il laguna un film caldo, quello di paul Shrader: Tha Canyons , un noir ambientato nella LA di oggi, in cui si racconta dei pericoli che l'ambizione e l'ossessione per il sesso possono riservare. Due ventenni s'incontrano sul set di un film che non sembra interessare a nessuno, da qui una serie di eventi scateneranno paranoia, crudeltà psicologica e violenza. Direi molto interessante!

Vi terrò aggiornati….

e adesso il disinfettante!

Dr. Dakota Block