Questo blog nasce dall’interesse della sottoscritta per un certo tipo di letteratura che molte di voi conosceranno: la chick lit, ovvero la “letteratura delle pollastrelle” in compagnia del genere erotic. Per intenderci, 50 sfumature di…, mi piace lo shopping e compagnia chiocciante…
Un paio d’anni fa o forse tre, passeggiando in spiaggia con un’amica, notai la presenza delle “sfumature” sotto numerosi ombrelloni; all’epoca non vivevo nel culto del best selling (neanche adesso per la verità) e chiesi alla mia amica: “Ma che so’ queste sfumature?” e lei, ammiccante: “Ma come non lo sai? Parla de una che fa sesso “strano” col proprio uomo, uno bello, ricco, figo…”. Di punto in bianco si fermò, dovette cogliere nei miei occhi qualcosa che prese per disapprovazione e si affrettò a precisare che, sì, ci aveva dato un’occhiata anche lei, così per curiosità, non perché fosse interessata, no, lei non era proprio quel tipo di donna, sia chiaro, non sarebbe mai stata capace di fare certe cose, il sadomaso, poi, certo che no!
Le sorrisi e farfugliai qualcosa di distensivo e rassicurante; passammo a parlare degli innumerevoli effetti terapeutici dell’aria di mare. Ah che bello respirare l’aria di mare…ma io ero ancora più incuriosita e nella mia testa una vocina chiocciava: “Se… se… come no…?”
La definizione di “sesso strano” mi fece venire in mente dapprima il film di Verdone Viaggi di nozze dove alla domanda “O famo strano?” i due protagonisti iniziavano una scena di sesso che a confronto i documentari sull’accoppiamento degli animali di Piero Angela risultano più eccitanti.
Allora per colmare la mia completa ignoranza sull’argomento, passai a comprare il primo romanzo della saga e dopo averlo letto, a capire perché le mie amiche sentissero il bisogno di scambiarsi innumerevoli commenti e battutine su Facebook, con tanto di faccine smile e strizzate d’occhio, di dirsi cose all’orecchio con tanto di risata di soddisfazione finale.
E nonostante il mio sforzo di partecipare a quell’entusiasmo tutto al femminile, mi sentivo sempre il Calimero della situazione che, escluso, si ripeteva è un’ingiustizia però… Quel fastidioso isolamento da Calimero mi ha portato in fasi diverse della mia vita a chiedermi perché la lettura di quelle scene rappresenti per molte un mondo lontano che non fa parte della vita reale, in cui capita di entrare ogni tanto in punta di piedi, senza farsi vedere da nessuno.
Un segreto…da condividere solo con chi ne capisce il perché. Ecco è a questo punto che mi sono fermata io e mi sono detta ma perché mantenere questo segreto??? Quasi che fossimo esseri asessuati, incapaci di formulare delle “nostre” fantasie sessuali…e soprattutto di parlarne liberamente… e non perché influenzate da considerazioni altrui ma da quello che pensiamo “noi” di noi stesse.
Questo blog grida vendetta! Vendetta contro noi stesse … fidanzate, sposate, divorziate, conviventi, mamme, mogli, zie, nonne, imprigionate nei nostri ruoli quotidiani e incapaci di sentirsi più donne perché sennò il senso di colpa ci mangia… E da questo lungo elenco non sono escluse le donne che assecondano l’istinto di liberalità sotto le lenzuola di casa (il che non fa male a nessuno sia chiaro!!!) ma che si preoccupano di dare un’immagine pubblica pudica e quasi di santa. Anche in questo caso non c’è un condizionamento interiore minore rispetto alle prime dell’elenco.
Questo blog ci invita a spogliarci…in tutti i sensi e a riscoprire le nostri origini selvagge almeno in un posto…a letto con i nostri uomini.
Questo blog siamo noi donne che ci raccontiamo le “nostre” fantasie…ma non all’orecchio…
Questo blog non è per uomini…anche se saranno tanti quelli che scriveranno le peggio porcate sotto mentite spoglie femminili (dalle quali possiamo solo imparare!)
Questo blog è per dirsi la verità, quella che ci fa mettere le mani davanti agli occhi…
Che ne dite…siete pronte per mettervi a nudo?
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Le italiane lo fanno? ...meglio?
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