Quando arriva l’autunno, le colline delle Langhe si colorano di giallo e di rosso, mentre bellissimi borghi, circondati da vigneti, le rendono uniche. Queste colline, un tempo, sono state teatro di contese fra tanti piccoli feudi in lotta fra loro, i cui manieri medioevali, torrioni e piccoli forti punteggiano ancora questi borghi.
In questo periodo dell’anno diventano una meta enogastronomica per gli appassionati di questo tipo di turismo e gli onori del luogo li fanno il tartufo insieme ai vini rossi del Piemonte, dal Barbaresco al Dolcetto. Infatti ad Alba, nel cuore delle Langhe, tra ottobre e novembre si tiene la fiera internazionale del tartufo bianco, con eventi enogastronomici, folcloristici e culturali; è un’occasione per scoprire la cittadina piemontese.
Ad alcuni chilometri da Alba, troviamo un altro rinomato centro delle Langhe, Barolo, da cui prende il nome l’omonimo vino. E’ un antico borgo dominato dal Castello di Falletti, che nel suo interno ospita il Museo del Vino; tra i suoi vicoli, dove si aprono antiche botteghe, sono nate cantine e wine bar per la delizia dei palati fini. Da qui inizia un percorso didattico decisamente insolito: la Strada del Barolo e grandi vini di Langa, un appassionante viaggio nel cuore e nello spirito delle Langhe, sul cui sfondo emerge in contrappunto un patrimonio di cultura e tradizioni, di esuberanza
della natura e incantevoli di paesaggi. Da non dimenticare Grinzane Cavour, il cui famoso maniero è diventato il simbolo della Langa del Barolo. Le sue mura serbano ancora il ricordo del suo abitante più illustre, Camillo Benso, che fu sindaco per 17 anni di questo borgo. Grazie al suo interessamento, il castello fu trasformato in un centro di produzione dei grandi vini di Langa.