Ma quanto tempo è passato da quando abbiamo preso un foglio di carta ed una penna per scrivere una lettera?
Si, una bellissima lettera… qualche tempo fa trovavamo anche le “carte da lettera” ce n’erano di ogni tipo, di ogni colore, e anche profumate. In quelle parole raccontavamo sogni e speranze o fatti accaduti ad amici.
Si scriveva in corsivo, ci si sforzava di avere una grafia comprensibile, al termine ogni tanto si spruzzava qualche goccia di profumo o magari si stampava perfino un bacio.
Ma ora? ora si inviano 144 miliardi al giorno di email, si inviano 730 milioni di messaggi con i social network, ed anche prendere un pezzo di carta per fare la classica lista della spesa sta diventando cosa obsoleta, tanto c’è il cellulare super tutto che ha gli appunti, che ha tantissime opzioni per cui non serve la carta..
Eppure…. provate ad immaginare l’effetto che farebbe arrivare a casa dopo una giornata stancante e trovare nella casella della posta una lettera.
Si, non quelle di tasse o seccature simili, ma trovare una lettera scritta di proprio pugno da parte di un amico.
Credo che nessuno di noi riuscirebbe a rimanere indifferente allo stupore e forse anche all’emozione.
La lettera non è considerata letteratura, non è un diario, pensare che già nel 1919 qualcuno elencava tutte le cause della scomparsa di questi scritti per l’introduzione del telegrafo! Figuratevi cosa avrebbe detto oggi!
Facendo un giro nel mondo virtuale troviamo qualche associazione che rimette a galla l’importanza di scrivere una lettera, che detta così sembra una cosa facile e scontata, ma non lo è affatto.
E se provassimo a prendere un foglio, una penna e scrivessimo una lettera a qualcuno?Alessandra