Che ne dite di questa foto da allegare al CV?
Spiegatemi una cosa, forza: a che servono le lettere di presentazione?
Questa turpe usanza americana che oramai sta andando di moda pure qui nel Bel Paese, per la gioia di grandi e piccini. Si tratta di una lettera (cover letter) in cui ci si presenta e si parla un po’ di sé, molto genere Gigi Marzullo. Lo trovo privo di senso ed inutile.
Ma che pretendete che uno dica? Sono un povero cristo che ha bisogno di lavorare per campare? No ovviamente! Uno scrive: sono bello, bravo anzi bravissimo, so far tutto e dovete prendere me, il tutto in modo consapevole, perché tanto non ci richiameranno mai, figurarsi… oppure, c’è una bassissima probabilità che ci richiamino, of course.
Per me questa “cover letter” ha senso se ce la scrive qualcun’altro (un ex datore di lavoro, un prof dell’università, il vinaio sotto casa) e non se ce la scriviamo noi, autoincensandoci tristemente. Intanto, in America guardano prima quella e poi il CV, quindi stiamo messi bene. Bah bah e poi bah.
Se poi vogliamo dirla tutta, anche la nuova moda di inserire la foto è superflua e anche un po’ discriminante. Se sono cessa non avrò il lavoro? E se sono una figa ma sono poco fotogenica? Misteri della fede.