le letture della Fenice: RECENSIONE - La terapia dei dolci di Susan Shapiro

 
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Noi donne siamo così, dolcemente complicate, in eterna lotta contro una bilancia che sembra non segnare mai il peso giusto, contro le nostre dipendenze e contro chi vuole ostacolarci nel raggiungimento dei nostri obiettivi.Credo siano questi i punti cardine di un libro come La Terapia dei Dolci di Susan Shapiro edito Dalai Editore. È la storia di una donna fortunata: autrice di manuali di auto-aiuto, abitante di una delle più belle città al mondo, Manhattan, un marito appassionato, un'amica del cuore ed uno strizzacervelli, come ama definirlo, che rappresenta una vera e propria guida in grado di redimerla da ogni dipendenza.Ma cosa accade quando marito/amica/strizzacervelli lasciano Manhattan e la nostra Julia si ritrova da sola ad affrontare la sua vita? Beh, arrivano i cupcakes, vere e proprie bombe caloriche. E la nostra Julia, tra mille sensi di colpa, cede: cede al calore di un affetto surrogato, cede al benessere parziale e passeggero che quelle tortine irresistibili le portano. Non c'è però da preoccuparsi: dopo mille peripezie riuscirà a prendere in mano la propria vita (ed a buttare i cupcakes!).Possiamo definire La terapia dei dolci come un lungo percorso di ricerca: dell'autostima, certamente, ma anche del proprio equilibrio interiore.Una delle cose che ho apprezzato maggiormente di questo libro, oltre all'ironia e alla semplicità che caratterizzano il modo di scrivere della Shapiro, è certamente la ricerca minuziosa della protagonista, Julia, delle radici delle proprie dipendenze, che la porterà a comprendere che la ragione profonda della sua insicurezza, perchè di questo stiamo parlando, è il rapporto con il padre, incurante delle necessità affettive della figlia. Una ricerca che, devo ammettere, spinge il lettore a riflettere su sé stesso e sulle proprie dipendenze, sulle ragioni che lo spingono a mettere in atto determinati comportamenti, più o meno nocivi. è un libro che consiglio, soprattutto a chi di voi (come la sottoscritta) si ritrova a fare i conti con qualche “dolce dipendenza” di troppo!
Voto: 3 mele