Magazine Lavoro

Le liste dei disoccupati

Creato il 14 marzo 2013 da Giovanecarinaedisoccupata @NonnaSo

Happiness_2_by_Enaaa

Il disoccupato compila liste, d’altra parte ha poco altro da fare durante la sua giornata (e soprattutto la notte).

Parte da quelle più semplici: compila le liste dei lavori svolti, delle skills acquisite e di quelle sviluppate, dei corsi seguiti, dei diplomi e vari riconoscimenti conseguiti. Molto pi scarna è la lista di quanti sono pronti a farsi avanti e garantire per lui.. ma non è colpa sua se la gente al giorno d’oggi non se la sente di garantire neanche per la sua stesa madre.

Passa per quelle necessarie, quelle di cui non parla con nessuno: scrivendosi da qualche parte tutto quello che deve fare nella giornata, o nella settimana, perchè non sa come ma cominciano a capitargli delle cose spiacevoli.. comincia a dimenticarsi di fare le cose, anche quelle poche che ha da fare. Si sente un vecchio. E almeno quello cerca di dimenticarlo, quello spauracchio di scacciarlo via con valanghe di post-it appiccicati al frigorifero, sopra il letto, in bagno e… dentro il forno.

Poi, passa a quelle più tristi: le liste di amici, conoscenti, perfetti estranei. Ex collaboratori, ex amici, ex conoscenti, ex contatti. Posti dove gli piacerebbe lavorare, persone che gli piacerebbe incontrare. Quelli da evitare (di entrambe le categorie).

Infine passa ad altro.

Il suo, è un tentativo di contabilizzare la realtà, imbrigliarla, comprenderla, imbrogliarla pefino. Ridotta in numeri e liste, forse, prima o poi troverà un programma in grado di leggerli, questi dati, che racchiudono il germe, il seme, la pianta in fieri, le ceneri della sua vita.

La sua essenza.

Il suo inconoscibile su carta.

E magari, anche la chiave per comprendere come è potuto accadere, tutto ciò che gli è accaduto.

E allora ricomincia con le liste, da quelle più rassicuranti:

  • I 100 film preferiti (perché magari è li che ha trovato i valori sbagliati, che ha capito male com’è che va il mondo)
  • I 100 libri preferiti (idem come sopra, anche se su “Orgoglio e Pregiudizio” un pensierino ce l’abbiamo già fatto… alzi la mano chi di voi ha mai incontrato un Mr.Dacy che alla fine poi abbia messo da parte tutto, il proprio orgoglio i propri amici …, per sposarsi con voi!? – Vi prego se vi è successo ditemelo: ho bisogno di conforto)
  • Le 10 cose che odia di più (che inesorabilmente diventano 10 + 1 +2 +3… ma al Lotto della vita non vinciamo mai con tutti i numeri che diamo?)
  • Le 10 regole per il cv perfetto (per quel che ce ne facciamo..)
  • E quelle per il colloquio perfetto (ahahah! Non fatemi neanche cominciare su questo – anche se un giorno scriverò sulle 10 domande più del c.. che mi hanno fatto ai colloqui – e anche qui: aspetto le vostre esperienze! Non siate timidi lo so che ne avete sentite delle “belle”)
  • I 10 siti più utili al disoccupato, e i 10 che lo fanno incazzare di più (il primo è l’INPS, non state neanche a porvi la domanda)
  • I 10 negozi dove andare a fare la spesa e risparmiare qualche soldino (per il disoccupato saltimbanco, quello che fa i salti mortali per riuscire a mettere qualcosa in tavola)
  • I 10 modi per mandare a quel paese qualcuno senza che sembri che tu lo stia facendo…

Quanto a me, cedo che mi concentrerò su: 10 passi dell’Anonima Disoccupati.

Per il momento ho superato il passo 1 (ammettere di essere disoccupato e riconoscere che non è una vergogna).. sugli altri ci sto lavorando.

Chissà mai se arriverò a “perdonarli, perché non sanno quello che (mi) hanno fatto?”

Il disoccupato è una palla di rabbia, si sa.


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