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Le macchine a spalla sono patrimonio immateriale UNESCO

Creato il 06 dicembre 2013 da Enrico
Le macchine a spalla sono patrimonio immateriale UNESCO
Le macchine per portare a spalla ceri e statue nelle processioni religiose, considerati come l’espressione della spiritualità di quattro comunità, sono diventate patrimonio immateriale dell'Umanità. I Gigli di Nola, La Faradda di li Candareri di Sassari, la Varia di Palmi e la Macchina di Santa Rosa di Viterbo, sono stati iscritti nella Lista UNESCO.*La processione dei gigli di Nola, dedicata al patrono S. Paolino, vede sfilare per il paese, torri decorate alte 25 metri, denominate "gigli". L'evento commemora la liberazione del santo che sacrificò se stesso e i suoi averi per liberare la città dai Visigoti e fu accolto dai cittadini con dei gigli.   *La Varia di Palmi è la festa dedicata a Maria Santissima della Sacra Lettera. Un enorme carro denominato "Varia" percorre le vie del paese sostenuto da 200 portatori. La Macchina rappresenta l'universo e l'assunzione in cielo della Vergine Maria.*A Sassari grandi colonne di legno, che simboleggiano dei ceri, sono portate in una processione danzante fino alla chiesa di Santa Maria di Betel. La processione è in onore della Madonna Assunta che fece un voto per salvare la città dalla peste.*La Macchina di Santa Rosa è una struttura alta quasi 30 metri trasporta a braccia lungo un percorso che si snoda fra le vie di Viterbo lasciate al buio.

*****Nel patrimonio UNESCO è stata inserita anche la “dieta mediterranea”, un'altra specialità italiana. 


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