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20. The Walking Dead(stagione 2)Genere: zombiesco (ma non troppo)In pillole: umani vs. zombie, parte seconda. In gioco c’è sempre la sopravvivenza, ma questa volta i “nostri” (nostri? Io veramente faccio più il tifo per gli zombie) umani hanno a disposizione come rifugio la cascina di un vecchino, che però nasconde qualche sorpresa…Pregi: dopo una prima stagione che non mi aveva convinto per niente, a sorpresa la seconda mi è piaciuta di più. Finalmente si è intravisto qualche personaggio (quasi) interessante e meglio caratterizzato e il finale della prima parte di season è stato ottimo.Difetti: troppi personaggi che risultano ancora piuttosto odiosi, con apice nella bionda Andrea che rompe sempre le palle che vuole morire. Qualcuno l’ammazzi, no? Nel corso degli episodi ci sono poi vari momenti di stanca, dialoghi non eccelsi e attori così così. Per me comunque una serie in ripresa e a sorpresa quest’anno nella mia top 20, seppur non (ancora?) eccezionale.Personaggio cult: Shane (Jon Bernthal)Leggi la mia RECENSIONE
19. The Secret Circle(stagione 1)Genere: streghette porcelleIn pillole: la classica sedicenne rimasta orfana si trasferisce in una cittadina di provincia americana e scopre di essere una strega, proprio come i genitori scomparsi.Pregi: è la serie bimbominkia più convincente dell’anno. Piacevolmente inverosimile ma senza gli eccessi romantici vomitevoli alla Twilight, ha un’atmosfera emo-dark che fa il paio con The Vampire Diaries e, se si comincia a seguirla, rischia di provocare una seria quanto nociva dipendenza. Ma soprattutto, cosa più importante, ha il cast telefilmico più pieno di figa dell’anno (e per chi è interessato anche la componente maschile fa la sua porca figura).Difetti: in fondo, pur sempre di serie bimbominkia trattasi e quindi traete voi la conclusione se seguirla o meno. Nel primo caso potrebbe diventare la vostra nuova droga, nel secondo caso: siete veeeeeecchi!Personaggio cult: Faye (Phoebe Tonkin)Leggi la mia RECENSIONE
18. Shameless US(stagione 1)Genere: famiglia strampalataIn pillole: versione yankee di una longeva omonima serie british, ci presenta una famiglia molto lontana dal solito quadretto da American Dream, con un padre (super)alcolizzato, una madre scappata via non si sa dove (ma verso il finale di stagione si scoprirà) e la figlia maggiore che si deve occupare di tutti i numerosi fratelli.Pregi: il padre alcolizzato è un divertentissimo idolissimo William H. Macy, la figlia maggiore Fiona è una grandiosa (e pure gnocca struccata) Emmy Rossum, ma tutti i personaggi in questa serie sono ritratti in maniera molto realistica e umana, pur non mancando gli eccessi che suscitano anche le maggiori risate. La serie riesce così a mescolare una forte dose di umorismo made in Britain con qualche momento più serioso. Ma non troppo, perché il pregio principale della serie è sempre il divertimento!Difetti: una certa derivatività nei confronti del modello inglese, che non sempre si sposa alla perfezione al contesto ammericano.Personaggi cult: Fiona (Emmy Rossum) e Frank (Wiliam H. Macy)Leggi la mia RECENSIONE
17. Wilfred(stagione 1)Genere: visionarioIn pillole: Elijah Wood ha una vita miserabile e tenta il suicidio, ma è talmente un fallito che fallisce pure in questo. Il giorno dopo, non si sa bene perché, comincia a sentire parlare il cane della vicina come se fosse una persona umana, diventa il suo migliore amico/nemico e la sua vita cambierà per sempre. In meglio, o in peggio?Pregi: il cane/umano Wilfred fa spanzare dalle risate e la serie è la più folle e stralunata dell’anno. Imperdibile quindi per chi cerca qualcosa davvero fuori di testa.Difetti: se sul lato umoristico la serie è davvero convincente, quando cerca di prendere strade più serie e profonde rischia di sbandare un pochino. Però a un telefilm fulminato puoi mica chiedere di essere troppo razionale, no?Personaggio cult: Wilfred (Jason Gann)Leggi la mia RECENSIONE
16. The Vampire Diaries(stagione 3)Genere: anti-TwilightIn pillole: a Mystic Falls le cose si fanno sempre più complesse e i ruoli dei due fratelli vampiri si invertono. Stefan che era un pappamolle, in pratica l’Edward Cullen di turno, adesso è diventato un sanguinario succhiasangue, com’è giusto che sia. Altrimenti che vampiro sarebbe? Damon invece flirta sempre più con il suo lato umano e soprattutto con la (ex?) girlfriend del fratello Elena, quella gran strappona. Mentre il licantropo vampiro cerca di costituire il suo personale esercito di licantropi-vampiri-motherfuckers, la vera domanda che tutti ci poniamo è: riuscirà Damon a stantuffarsi Eleeeina?Pregi: al contrario di altri rivali vampireschi, la serie migliora di stagione in stagione, diventando sempre più cattiva e interessante. E se in True Blood si è passati dall’avere dei vampiri cazzuti alle loro versioni anestetizzate dell’ultima stagione, qui in questa stagione fanno gara a chi è più bastardo. Interessante (e gran figa) pure Rebekah, una nuova bionda vampirella che va a fare il paio con Caroline.Difetti: qualche personaggio di contorno resta ancora poco convincente, e mi riferisco in particolare alla streghetta Bonnie e al fratello di Elena, Jeremy “vedo la gente morta”. Ma alla fine sono personaggi di contorno mica per caso?Personaggio cult: Stefan (Paul Wesley), a questo giro più bastardo di Damon!
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