Magazine Calcio

Le memorie “Mundial” di Carlo Nesti : Germania 2006 – “Il tripudio online”

Creato il 22 giugno 2014 da Simo785
A cura di Carlo Nesti BERLINO, 9-7-2006 ITALIA-FRANCIA 6-4     IL TRIPUDIO “ON LINE”   La gioia dei giocatori italiani per la vittoria dei mondiali del 2006

La gioia dei giocatori italiani per la vittoria dei mondiali del 2006

Tutti insieme, stretti in un fremito comune, presso la redazione centrale tedesca di Rai Sport, a Monaco, divisi in 2 gruppi, secondo scaramanzie a me del tutto sconosciute, ma rispettate.

  Una parte di giornalisti, opinionisti e tecnici nel luogo di lavoro, assiepati su sedie e scrivanie, con alcuni televisori a disposizione per monitorare gli eventi della finale mondiale.   Un’altra parte nello studio TV, con uno schermo gigante in grado di farci sentire più vicini a Berlino, e agli azzurri: l’Italia, che ha eliminato i padroni di casa della Germania, affronta la Francia.   Quando mai mi capiterà di realizzare la cronaca diretta di una finale, con i nostri giocatori in campo? Mai, e allora decido di approfittare dell’esistenza di un nuovo media, il Web, per esibirmi.   Curo, da 4 anni, il sito NESTI Channel, e mi armo di un registratore grande come 3 accendini, con l’intenzione di trasmettere le fasi salienti in Italia, il giorno dopo, via telefono.    Successivamente, saranno messe “on line” dai miei tecnici della Time&Mind, e in futuro (ma in quel momento, non posso saperlo) su Youtube, in perpetua memoria di una serata indimenticabile.   Lo studio TV sembra uno stadio, e gli effetti che entrano nel registratore, con la mia voce, sono simili a quelli autentici, per quanto, attorno a me, in molti si chiedano cosa sto combinando.   La Francia passa in vantaggio dopo 7 minuti, su calcio di rigore battuto da Zidane, anche se l’impressione, che tuttavia inganna, è che la palla non abbia superato la linea di porta.   L’Italia reagisce 12 minuti più tardi, quando, su corner di Pirlo, Materazzi salta in quota, e crea le condizioni perché gli azzurri disputino una prima parte della gara superiore a quella avversaria.   Nella ripresa, e nei tempi supplementari, il risultato resta 1-1, ma con la Francia più prodiga di gioco offensivo e di occasioni, pur in presenza di una difesa italiana insuperabile.   A 9 minuti dai calci di rigore, rimango allibito quando capisco il motivo di un atterramento proprio di Materazzi, che aveva colto di sorpresa tutti, essendo avvenuto a palla lontana.   Zidane, 8 anni prima, aveva afferrato la Coppa del Mondo, a furia di testate (al pallone), in finale. Otto anni dopo, macchia l’ultima partita della carriera con la furia di una testata (al petto).   Arrivati ai penalties, penso soltanto una cosa, e cioè che ho visto troppe volte le squadre italiane naufragare dagli 11 metri, per cui, se la dea bendata si concedesse una vacanza…   Dopo Pirlo, Materazzi, De Rossi e Del Piero, sul 5-4, tocca a Grosso la responsabilità di riavvolgere di 24 anni il nastro dei Rossi, Tardelli, Bearzot e Pertini, rendendo azzurro il cielo di Berlino.   Nel 1982, ero dietro a Martellini, mentre nel 2006 sono dietro a un registratore, ma non tanto piccolo dal non riuscire a contenere una gioia spaziale: allora “in onda”, stavolta “on line”.       LA MIA WEBCRONACA SU YOUTUBE https://www.youtube.com/watch?v=7Q0_DnK7Kwo

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :