Le mie idee, Punto 8: Periferia è bello

Creato il 22 maggio 2013 da Linedrive @luciapalmerini

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La periferia di Roma, è stata in passato vista con una certa diffidenza o timore in quanto legata all’idea di degrado, mancanza di stimoli artistici e culturali, disagio sociale. Questa visione non riguarda tutte le periferie di Roma, tende ad affievolirsi o a persistere a seconda della zona periferica che si considera.

La periferia può avere due significati distinti: sinonimo di tranquillità, di verde, di case con giardino, di società a misura d’uomo, oppure può significare isolamento, degrado, solitudine, ghettizzazione. Questo secondo significato deve essere cancellato dal ventaglio di possibilità, le periferie non devono essere un luogo di solitudine e di abbandono, ma luoghi dove crescere e poter coltivare la propria vita.

Servono parchi pubblici curati in ogni periferia, spazi ludici non solo per i bambini ma anche per i cani, per permettere a chi vi abita di socializzare e sentirsi felice della propria vita; servono marciapiedi curati, aiuole, mezzi di trasporto per le altre aree della città, servono controlli e agenti pronti ad intervenire in ogni evenienza. Partendo da Torre Angela, fino a San Basilio, passando per Primavalle, nessun cittadino deve sentirsi di serie B.


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