Amici, niente di eccezionale, ma mi hanno pubblicato due paper sul Journal of Political Inquiry.
Uno è un paper che farebbe arrabbiare molto Pippo Civati: insomma, si dimostra, usando un modellino di negoziazione (the sequential negotiation model), che date le preferenze di Bersani, Berlusconi e Grillo, dopo le elezioni del febbraio 2013, l’esito del governo Letta fu, essenzialmente, inevitabile. Il titolo è “THE ITALIAN 2013 GENERAL ELECTIONS: Using the Sequential Negotiation Model to Understand the Outcomes“
Nell’altro, si applica il modello di Selectorate Theory di Bueno de Mesquita et al., per cercare di capire per quale motivo Milano, socialista fino al 1993, si è poi rivolta a sindaci conservatori, per poi tornare nel 2011 ad eleggere un sindaco di centrosinistra, Giuliano Pisapia. Il pezzo, potrebbe servire al sindaco di Milano, per capire cosa non fare se nel 2016 vuole essere rieletto.Il titolo è “POWER SHIFTS IN THE CITY OF MILAN: An Analysis Using Selectorate Theory“.
Qui, trovate l’edizione completa della primavera 2014, e qui il link al sito del JPI.
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