La sentenza di Cassazione sullo stupro di gruppo, in questi giorni ha sollevato talmente tante polemiche da far accapponare la pelle!
Una cosa è certa, quando si sente parlare di violenza, la mente va in tilt, sia che si tratti di violenza sulle donne, sia che si tratti di violenza sui minori.
È infatti assurdo pensare che tutt’oggi, nel 2012, si senta parlare di comportamenti che più di persone civili sono da considerarsi da BESTIE, nel senso più spregevole del termine.
Che si tratti di istinti sessuali, o di problemi di educazione sbagliata, troppo dare, troppo ricevere poche o troppe restrizioni, non è ammissibile pensare che un qualsiasi essere, considerato uomo, in quanto tale, solo perché fornito di un’appendice in mezzo alle gambe, si senta in diritto di usare prepotenza, pretendendo un rapporto obbligatorio, che non gli spetta in nessun caso.
Non è più tollerato l’obbligo tra marito e moglie, figuriamoci in altri contesti!
Eppure, purtroppo, ancora si sente parlare di VIOLENZA.
SEMPRE PIU’ SPESSO – QUASI ALL’ORDINE DEL GIORNO.
Inizialmente, quando ho letto sui giornali della sentenza, che veniva interpretata come se non poteva sussistere reato in caso di stupro di gruppo, il sangue mi si è ribollito dentro. Una serie di sensazioni cattive, di voglia di reagire in maniera inconsulta…. Guai chi mi fosse passato sotto le grinfie in quel momento!
Ero già in nevrastenia per il bimbo di 16 mesi buttato come uno straccetto vecchio nel Tevere… Quella sentenza era la goccia che aveva fatto traboccare il vaso…
Dicono che la notte porti consiglio e che trascorrere qualche ora fuori a non pensare ai problemi aiuti…
È vero!
Questa sera ho voluto fare una ricerca maggiore, mi sembrava impossibile credere che ci fosse qualcuno, anche se maschi, capace di emettere una sentenza del genere (da mettere al muro insieme ai colpevoli!).
Questa è la sentenza:
http://www.ilmessaggero.it/documenti_pdf/sentenza_cassazione_ordinanza_stupro.pdf
Dove, in maniera molto riassuntiva, viene spiegato che essendoci dei vizi, nella testimonianza delle due parti, vittima e accusati, è opportuno effettuare ulteriore accertamenti.
Si sa che per eseguire tali accertamenti, è necessario del tempo, che potrebbe portare, (mettendo in carcere gli accusati sin da ora), a doverli scarcerare per scadenza dei termini della custodia cautelare.
È altresì vero, che essendoci dei vizi anche da parte della vittima, si può essere indotti a pensare alle molte accuse risultate non vere, fatte solo per ripicca adolescenziale e non solo.
In poche parole, non si difende lo stupro di gruppo, ma, in relazione alle testimonianze prese, in questo specifico caso, si è ritenuto opportuno approfondire per non incorrere in errori o quello di non condannare un reato molto grave, o quello di condannare degli innocenti. (Ricordiamoci, che molti di noi sono genitori di ragazzi adolescenti, e non penso che se fossimo certi dell’innocenza dei nostri figli, ci piacerebbe vedere che vengono accusati senza aver fatto e seguito tutte le procedure d’accertamento).
VIOLENZA ALLE DONNE NO, ma neanche ACCUSE INGIUSTIFICATE.
O SBAGLIO?