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“Le mille e una notte” Radiodervish e il Teatro delle ombre di Silvio Gioia all’Exviri

Creato il 18 maggio 2014 da Temperamente

10288770_10152826977729937_2803895774312521611_nVoglio raccontarvi una storia. La storia di un notte in cui gli occhi di molte persone erano rivolti ad un palco, un palco su cui erano seduti un elegante chitarrista, un simpatico pianista ed un poeta dalle parole dorate; su questo palco c’era anche un grande telo bianco su cui, stranamente, si creavano delle forme, a volte buffe, altre misteriose.

Quando il chitarrista ed il pianista toccavano i loro bellissimi strumenti, magicamente si diffondeva un suono dolce e profumato di spezie; intanto, il poeta dalle parole dorate raccontava  e, mentre tutti assaporavano la sua voce dalle tinte rassicuranti, sul telo passeggiavano dei personaggi: un ragazzino partiva da una terra mediterranea per raggiungere un paese lontano lontano, dove si fermò ad ascoltare la storia di un principe e della sua sposa, la quale gli narrava tante storie quante erano le notti che credeva potessero servire ad farlo innamorare di lei. Uno di questi racconti seguiva l’avventura di un pescatore sfortunato e del suo incontro con una creatura del mare.

Su quel telo bianco continuavano a formarsi luci ed ombre di un mondo che era così lontano da quelle persone, eppure così ammaliante, così familiare, così reale da poter essere sfiorato dal limite che separava la loro vita dai sogni. La musica, le luci, le parole, i personaggi, le ombre, il mare, il profumo, i veli, le spezie, le voci, le persone e, alla fine, il cielo. Quello stesso cielo in cui brillavano stelle fatte di luci, fatte di ombre, fatte dagli specchi tenuti in mano da quelle persone che poco prima guardavano il palco e ora avevano la testa all’insù e sorridevano, ormai dimentichi di quella realtà in cui ci si fa abbattere anche dalle più piccole ombre, senza capire che esse servono a rendere più bella la luce, permettendo che essa si trasformi in storie da raccontare e da cui farsi meravigliare.

E tutte quelle persone sorridevano di gioia, mentre un’altra persona che prima non c’era, illuminava i loro specchi con una luce, ed io ero lì e sorridevo con loro, ed ero felice, felice di essere andata all’Exviri per assistere allo spettacolo dei Radiodervish, di Silvio Gioia e del Teatro delle ombre.

Glenda Gurrado


http://www.radiodervish.com/

http://www.exviri.it/eventi/radiodervish-teatro-delle-ombre-silvio-gioia-in-mille-notte/


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